Un selfie scattato sopra un gommone mentre trasporta decine di migranti verso le coste italiane. A inchiodare il presunto scafista sarebbe stato proprio un autoscatto che gli inquirenti hanno recuperato tra i documenti del suo smartphone. Una foto che lo ritrae sorridente mentre nella mano sinistra tiene in mano un telefono satellitare che però non è stato ritrovato.
Il protagonista della vicenda è un giovane marocchino di 22 anni identificato dagli agenti della polizia con il nome di Mohamed Ginechi. Per lui è scattato il fermo ed è stato messo agli arresti insieme ad altri due presunti complici, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: Mamodou Bah di 21 anni originario della Guinea e Arona Sky di 25 anni di nazionalità gambiana. Il gruppo avrebbe guidato un gommone con a bordo 118 migranti, approdati ieri nel molo del porto di Catania e soccorso nei giorni scorsi nel canale di Sicilia dalla nave Dattilo della guardia costiera.
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