Succede a Santa Venerina, in provincia di Catania, dove una serie di controlli ispettivi a diverse strutture socio-assistenziali residenzial hanno portato alla denuncia della titolare di una comunità alloggio per anziani. La donna di 63 anni è responsabile di omessa comunicazione all’autorità delle generalità delle persone alloggiate. Sono stati i carabinieri del comune etneo, in collaborazione con i Nas di Catania e i carabinieri di Giarre, a svolgere le attività di verifica su tutto il territorio. Le ispezioni sono state effettuate per verificare il rispetto dei requisiti igienico sanitari e il possesso delle autorizzazioni prescritte nei diversi centri residenziali che offrono assistenza tutelare, prestazioni alberghiere e attività ricreativo-culturali. Dai controlli alla struttura gestita dalla 63enne è emerso come la planimetria autorizzata dall’Asp sia stata modificata con la trasformazione di un locale deposito e di un ufficio in camera da letto per gli ospiti della comunità. Per i i bagni fortemente fatiscenti è stata, inoltre, prevista la chiusura dell’attività.
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