Si chiude, dopo decenni, una vicenda che a Sant’Angelo di Brolo, nel Messinese, ha creato non pochi disagi e pericoli ai residenti e all’utenza di un’importante arteria viaria. Il merito è della Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Gli Uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno infatti aggiudicato alla Aico Scarl di Roma – in virtù di un ribasso del 27,2 per cento e per un importo di un milione e mezzo di euro – la gara per il miglioramento di un tratto della strada provinciale 140, all’ingresso nord del centro urbano.
La via di fuga che verrà realizzata avrà un tracciato diverso da quello attuale e notevolmente a rischio, in particolare nel tratto di attraversamento del torrente Gabella. In questo modo si metterà in sicurezza tutta l’area che, già a partire dal 2002, ha subito ingenti danni da alluvioni, senza considerare i frequenti episodi di caduta massi dal costone roccioso sovrastante.
L’immissione nella bretella avverrà sempre dalla Provinciale 140 con la creazione, a valle, di muri con fondazione su pali ad altezza variabile in funzione dei dislivelli da superare. A monte dell’attuale sede stradale, invece, è prevista la demolizione e la successiva ricostruzione, in cemento armato con fondazione diretta, delle opere esistenti. La protezione del torrente Gabella sarà garantita da uno scatolare con le pareti allineate ai preesistenti muri d’argine.
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