Sant’Agata, Tomasello si insedia alla guida del comitato «Sono uno tra tanti, ci confronteremo con anime belle»

Il passaggio di testimone è cosa fatta. L’era Francesco Marano finisce fra i sorrisi e gli applausi all’indirizzo di Riccardo Tomasello, il nuovo presidente del comitato dei festeggiamenti agatini. Il suo tono è solenne, durante la presentazione al Palazzo arcivescovile, denso di richiami alla fede in Sant’Agata, lui che da Catania è stato adottato da 23 anni. «In molti si sono chiesti chi fosse il presidente – apre così il suo discorso di saluto alla stampa e alle autorità cittadine –  e oggi posso dirlo: sono un semplice uomo che nutre una forte devozione, uno tra tanti». Al suo fianco siedono il predecessore – che ricorda come «In questi anni abbiamo fatto transitare la festa nella modernità» – scelto allora da Enzo Bianco, il sindaco Salvo Pogliese, l’arcivescovo Salvatore Gristina e il commendatore Luigi Maina, presidente onorario del comitato. Fra il pubblico le altre personalità che si occuperanno delle festività per la patrona.

«Non vi nascondo che, quando sono stato scelto, mi tremavano le gambe. Servire la città di Catania nell’ambito della festa richiederà un impegno assoluto e uno spirito di servizio incondizionato», dice Tomasello. L’idea di fondo è che la sinergia fra i vari attori cittadini, richiamata come elemento fondamentale da Pogliese nel suo intervento, faccia funzionare la festa «come un’orchestra». Dialogo, dunque, come via maestra: «Non ci risparmieremo, incontreremo tutti perché non abbiamo preclusioni e pregiudizi. Desideriamo confrontarci con tutte le anime belle della festa». E a queste forze positive che Tomasello si rivolge quando fa cenno alla sfida di potenziali infiltrazioni e casi come quelli dell’ultima festa. «La legalità sarà il nostro vessillo che mostreremo con orgoglio. Combatteremo aspramente chi vuole sporcare la festa. La festa è patrimonio di tutti, ma si fonda sul rispetto delle regole».

Il sindaco si congratula con lui alla fine di un discorso che ha toccato fugacemente altre priorità programmatiche come «l’innovazione tecnologica», ma anche: «Proseguiremo a lavorare per l’inserimento della festa nella lista dei patrimoni dell’umanità Unesco». Pogliese sprizza soddisfazione: «Abbiamo messo assieme un comitato di altissimo profilo etico e morale, lavoreremo per coniugare tradizione e innovazione, garantire il rispetto delle regole». La conclusione Tomasello la affida poi alle parole dell’inno di Sant’Agata: «Per noi prega, prega di lassù».

Francesco Vasta

Recent Posts

Trapani, rimossi due elettrodotti dalla riserva delle Saline. Interferivano con la migrazione dei fenicotteri

Sono stati definitivamente eliminati i due elettrodotti, denominati Birgi e Verderame, che attraversavano la parte…

51 minuti ago

Eccezionale intervento chirurgico al Garibaldi-Nesima. Asportato complesso tumore renale

Eccezionale intervento chirurgico al Garibaldi Nesima di Catania. L’equipe multidisciplinare composta dall’unità operativa di Urologia,…

4 ore ago

TeamSystem: guida all’eccellenza nel digitale aziendale

Nel vasto panorama delle soluzioni digitali per le aziende italiane, TeamSystem brilla come un faro…

5 ore ago

Lungomare Fest, domenica 5 maggio nuova edizione dell’evento

Nuovo appuntamento con il Lungomare Fest domenica 5 maggio e altra chiusura al traffico veicolare del lungomare…

5 ore ago

Prima domenica del mese al museo, il 5 maggio ingressi a tariffa ridotta

La prima domenica del mese al Museo torna il 5 maggio con ingressi a tariffa…

6 ore ago

Rubano profumi all’aeroporto prima del volo per Palermo: denunciate nove persone

Avrebbero rubato decine di profumi in aeroporto prima di imbarcarsi per Palermo. Nove uomini tra…

7 ore ago