Sant’Agata, bancarelle tornano su piazza Università La scelta dopo la protesta dei torronai in municipio

Per qualche ora la tensione si è fatta palpabile, poi però tutto è rientrato in pochi minuti. Quando cioè l’amministrazione comunale ha dato il proprio via libera ai torronai ed altri ambulanti in attesa di capire dove avrebbero trascorso la loro festa di Sant’Agata. Bancarelle e tendoni potranno tornare su piazza Università. Lì dove dal 2015 ai venditori non era più consentito installarsi. Il Comune aveva smesso di concedere non solo la piazza su cui si affaccia il rettorato ma anche l’area di piazza Stesicoro vicino l’anfiteatro romano. Niente bancarelle di prodotto gastronomici nei salotti della città, a tutela del decoro urbano e per ragioni di sicurezza, si disse in quei giorni. Torroni e merci varie vennero dirottati sulle strade intorno a via Etnea e all’incrocio con via di Sangiuliano. 

Quest’anno si torna all’antico, anche se l’assessore delle Attività produttive Nuccio Lombardo precisa: «Non si tratta di un passo indietro, ma di una necessità di sicurezza». Otto postazioni verranno autorizzate su piazza Università, lato palazzo Sangiuliano, ed altre potranno tornare anche su piazza Stesicoro. Si tratta dei venditori che non potranno posizionarsi su via Vasta, altre vie laterali e ai quattro canti. L’inquietudine fra i torronai, stamattina presto radunatisi in diverse decine in piazza Università, nasceva dall’incertezza sulle disposizioni per la festa che sta per arrivare, sommate al malcontento per lo spostamento degli anni passati. Il presidio di venditori ed artigiani si è però sciolto non appena da una riunione al Comune, fra l’assessore e i rappresentanti della protesta, è emerso il nuovo orientamento dell’amministrazione. Il timore dei torronai era quello di essere «allontanati» dal cuore della festa di Sant’Agata, collocati su strade troppo distanti dal circuito dell’imponente celebrazione, senza così poter intercettare il fiume di fedeli e visitatori che a breve si riverserà su via Etnea.

«La circolare Gabrielli (emanata dal capo della polizia per dare nuove regole alla gestione delle manifestazioni pubbliche, ndr) ci vieta di bloccare le traverse, considerate vie di fuga – spiega Lombardo – l’apertura del sindaco ai commercianti è un fatto positivo e consente non solo di garantire la sicurezza ma anche di far lavorare la gente». L’assessore garantisce anche sul piano del decoro: «Le strutture saranno ordinate e tutte uguali». 

Francesco Vasta

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