«Chi vi scrive queste poche righe lo fa per un ormai senso di totale abbandono e sconforto che lo assale». Comincia così la lettera che ci ha inviato una cittadina di Santa Flavia, la nota località marittima a ridosso di Bagheria. A corredo della missiva, Isabella Cera ha inviato anche un ampio e documentato reportage fotografico che testimonia la presenza di molte discariche abusive nel paese del Palermitano. Un vero e proprio dramma – ambientale, di salute, di impatto visivo – che ritorna proprio a ridosso dell’estate, la stagione in cui la cittadina si riempie di nuovi abitanti e visitatori.
«Molti di noi anni fa hanno scelto di vivere in luoghi lontani dal centro della città – racconta- alcuni perché desideravano vivere in tranquillità lontano dal caos ,alcuni perché magari affascinati dal risvegliarsi la mattina immersi nel verde e circondati da quel profumo di limoni e alberi vari. Le famose contrade, luoghi che si trovano lontano dal centro abitato che però a poco a poco si sono sempre più popolate. La scelta di vivere queste zone non ci ha però fatto esimere dai doveri che ogni cittadino ha verso il proprio Comune e le istituzioni tutte. Come gli abitanti del centro paghiamo quello che ci è dovuto con una sola ma gigante differenza, cioè l’assenza di servizi».
E l’elenco della signora Cera è lungo e dettagliato. «Non abbiamo un servizio di raccolta porta a porta – spiega – o meglio lo avevamo ma ci è stato sospeso dopo pochi mesi. Quindi: differenziamo, carichiamo nelle nostre auto e consegniamo alle postazioni di raccolta. Non esiste un impianto fognario, molte strade sono dissestate e vengono rattoppate di tanto in tanto, molte vie sono prive di illuminazione e di segnaletica stradale. Ma la cosa più preoccupante è la continua nascita di discariche abusive. Ormai il profumo dei limoni è stato sostituito da quello dei rifiuti, di carcasse di animali morti in decomposizione, le strade sono pieni di eternit e rifiuti speciali e nessuno fa niente Noi abitanti delle contrade continuiamo a vivere con la speranza che un giorno qualcuno si ricordi di noi, esclusi i giorni delle elezioni».
Abbiamo più volte provato a metterci in contatto con l’amministrazione comunale per una replica, finora senza esito. Da parte propria il sindaco Salvatore Sanfilippo in un post su Facebook sembra rispondere proprio alla lettera inoltrata a MeridioNews. «In questi giorni il fronte dei rifiuti vive delle difficoltà legate alla raccolta – scrive il primo cittadino – Ho letto commenti e critiche rivolte all’amministrazione di incompetenza e di colpe per la mancata raccolta o per sacchetti abbandonati per strada, ho letto di un consigliere dell’opposizione che in maniera scorretta invita consiglieri di maggioranza a far venir meno l’appoggio al sindaco. Ricordo a tutti che parliamo di rifiuti e per la prima volta nel nostro paese questa amministrazione ha avviato la raccolta differenziata».
E allora perché questi disagi? «Il nostro impianto di smaltimento è sempre stato Bellolampo – continua il primo sindaco – ma la Regione con il decreto n° 587 del 30 maggio 2019 obbliga il Comune di Santa Flavia a conferire la propria quota di rifiuto indifferenziato presso l’impianto della ditta D’angelo ad Alcamo. Tutto questo ha penalizzato un sistema già avviato perché le distanze e i mezzi non idonei provocano ritardi che si accumulano e impediscono la regolare raccolta. Con il responsabile dell’ufficio tecnico si sono trovate soluzioni che ci permetteranno di ripristinare il regolare sevizio di raccolta entro la prossima settimana».
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