«Segnare a queste squadre è sempre bello, perché si tratta di società che hanno fatto la storia del calcio italiano e in cui hanno giocato giocatori fortissimi». L’attaccante della Sancataldese Luca Ficarrotta esprime così a MeridioNews le sue emozioni dopo la rete realizzata domenica scorsa contro il Bari. Una rete che, però, non è bastata a evitare la sconfitta ai suoi, dato che i Galletti poi si sono imposti per 2-1. Con quel gol, però, l’attaccante ha ottenuto due record particolari: è l’unico calciatore ad aver realizzato due reti (all’andata era finita 4-1 per i biancorossi) ai pugliesi ed è il primo in campionato a mandarli in svantaggio. «Li abbiamo messi sotto per tutta la partita, dal punto di vista atletico e tecnico, tanto che il risultato è bugiardo – commenta -. Inoltre possiamo lamentarci per due rigori non dati e un’espulsione non assegnata».
La gara si è chiusa tra polemiche e tensioni che sono costate a Sancataldese e Bari rispettivamente 1.300 e 1.000 euro di multa. «C’è stata una piccola rissa e per questo sono arrivate queste ammende che si potevano benissimo evitare», ammette. Ad alzare i toni nell’immediato dopopartita era stato il team manager barese, Matteo Scala. Il dirigente biancorosso aveva lamentato il fatto che «in trasferta è sempre la stessa storia, tutti hanno visto quello che è successo in campo e fuori». Accuse a cui l’attaccante verdeamaranto replica così: «Io posso parlare per ciò che è successo in campo. Giocavano con pugni in faccia e anche altro, ma sono scontri di gioco che possono starci». E tra i sancataldesi, qualcuno si è anche lamentato dell’eccessiva confidenza che i giocatori baresi avevano con l’arbitro: «Non voglio dire che gli arbitri aiutino il Bari a vincere, ma subiscono una certa forma di sudditanza psicologica».
Ficarrotta ha già collezionato sette gol in questa stagione e per l’attaccante si tratta del secondo anno in verdeamaranto: «Qui mi trovo bene, si tratta di una società seria che non ci fa mancare nulla. Ed è grazie a quest’anno e mezzo giocato qui che sto cominciando a ricevere anche offerte dalla serie C». E proprio in serie C, con Trapani, Casale e Nocerina, il calciatore classe ’90 ha fatto tanta esperienza anche se poi è uscito dal giro: «Quando ci fu quel famoso Nocerina-Salernitana e lo scandalo dei giocatori che si buttavano a terra io ero lì. Poi la squadra è stata radiata, io sono stato fermo per sei mesi. Quindi ho dovuto ricominciare dalla serie D».
La stagione della Sancataldese era cominciata con Mascara in panchina: «Avevamo instaurato da subito un buonissimo rapporto. Ci trattava tutti allo stesso livello, ci ha dato tantissimo anche a livello di consigli. Purtroppo nel calcio gli esoneri si devono mettere in conto». Adesso il suo posto è stato preso da Manuel Milanesio: «Il mister era già qui, era il secondo di Mascara e quindi lo conoscevamo già. Stiamo ottenendo dei buoni risultati anche in termini di prestazioni». Lo scorso anno il calciatore ha messo a segno 12 reti, l’obiettivo è quello di migliorarsi: «Prima di tutto voglio dare il mio contributo per raggiungere l’obiettivo della squadra che è la salvezza. Poi vorrei superare i gol dell’anno scorso e magari – conclude il ragazzo – arrivare a 15 o 18».
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