Eccezionali misure di sicurezza e uno strettissimo riserbo accompagnano la visita lampo a Palermo del presidente cinese Xi Jinping e della moglie Peng Liyuan. L’aereo con il presidente dovrebbe atterrare all’aeroporto Falcone-Borsellino nel primo pomeriggio di sabato. A Punta Raisi Xi Jinping e la consorte saranno accolti dal presidente della Regione Nello Musumeci, dal sindaco Leoluca Orlando e dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Il presidente cinese e la moglie alloggeranno nella suite presidenziale di Villa Igiea, con alcuni degli oltre duecento collaboratori al seguito. Il programma è fitto ma subisce variazioni continue.
Palermo era in ballo con Venezia e Firenze, ma è stata scelta dal presidente cinese come unica tappa di una visita privata per omaggiare la terra natale del presidente Mattarella. E forse anche per il sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci, palermitano, per dieci anni docente di Economia in Cina, tra i 50 italiani più popolari in quel Paese. «I cinesi – spiega Geraci – hanno un grande interesse a trovare un punto di approdo ben posizionato in Europa. L’Italia e la Sicilia, al centro del Mediterraneo, sono fondamentali». Al momento è certa la visita al più antico Parlamento del mondo, Palazzo dei Normanni, dove qualche settimana fa una delegazione cinese ha compiuto un sopralluogo. Una visita al palazzo Reale e ai mosaici della Cappella Palatina che durerà poco meno di 40 minuti.
Subito dopo, si parla di una possibile breve passeggiata sul vecchio Cassaro, fra la Cattedrale e il municipio, prima del trasferimento nell’hotel Villa Igiea. Non si esclude una breve visita al Teatro Massimo – la consorte Peng Liyuan è una delle più grandi cantanti della musica popolare cinese – dove nei giorni scorsi alcuni funzionari della sicurezza hanno fatto una serie di controlli con il sovrintendente Francesco Giambrone. Domenica mattina potrebbe esserci una visita al mare di Mondello, prima della partenza nel pomeriggio per Parigi.
Per la visita lampo di Xi sono state predisposte misure di sicurezza ai massimi livelli: il prefetto Antonella De Miro ha emesso un provvedimento che dispone «il divieto assoluto» di trasportare «armi, munizioni, esplosivi, carburanti, gpl e metano» dalla mezzanotte di sabato alle 18 di domenica.
(Fonte: Ansa)
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