S.M. di Licodia, scoperta serra per marijuana Uomo coltivava piante dentro stanza di casa

Un serra professionale per coltivare marijuana con tanto di impianti di riscaldamento di ultima generazione. È quella scoperta giovedì sera, poco dopo le 20 a Santa Maria di Licodia, in un garage di una abitazione di via dei Platani, traversina di viale Aldo Moro. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò, insieme ai colleghi della stazione licodiese, hanno arrestato Alessandro Cafici, 37 anni, con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti e furto aggravato. 

La scoperta della serra secondo le prime ipotesi sarebbe stata del tutto casuale, anche se non è da escludere qualche attenzione nei confronti dell’uomo. I militari lo avrebbero fermato per dei controlli di rito scoprendo che l’auto su cui viaggiava priva di assicurazione. Il sospettato, da quanto riferiscono i carabinieri, si sarebbe giustificato dicendo che il tagliando si trovava a casa. A questo punto i carabinieri hanno accompagnato Cafici a casa, rimanendo insospettiti dal suo eccessivo nervosismo. Durante una perquisizione hanno trovato dietro una finta parete di cartongesso una miniporta, alta poco più di un metro, che conduceva in una stanza. Dentro c’era il vivaio per la produzione di droga, con 85 piante di canapa indiana, otto bottiglie di fertilizzante, nove trasformatori di corrente elettrica e condensatori e un sistema professionale di irradiazione. Messa sul mercato la droga avrebbe fruttato diverse decine di migliaia di euro. 

Durante l’operazione i militari hanno accertato che il contatore elettrico era stato manomesso per misurare una quantità di chilowatt notevolmente inferiore a quelli realmente consumati. La droga ed il materiale sono stati sequestrati, mentre l’arrestato si trova ai domiciliari in attesa del processo per direttissima.