Rosa, Tedino tra calciomercato e l’importanza del gruppo «Fiore e Moreo scelte oculate, forse agiremo su esterni»

«Quando si parla di calciomercato è giusto che se ne occupi Fabio (Lupo, ndr). In squadra tutti hanno fatto bene ed era giusto mantenere il gruppo». Il tecnico del Palermo, Bruno Tedino, in conferenza stampa cerca di evitare l’argomento mercato anche se, visto lo stop del campionato, è la questione più attuale di cui poter parlare. «Prendere giocatori importanti e bravi sotto l’aspetto strutturale – precisa il mister – era importante, ma bisogna ricordare che c’è uno spogliatoio. Noi abbiamo valutato tutto questo a 360 gradi e abbiamo fatto tutti i tipi di annotazione. Il gruppo è molto valido, la cosa più importante era non smantellare, questo è il messaggio che abbiamo trasmesso». Per due giocatori che sono arrivati in rosanero, altri due potrebbero presto lasciare la squadra, ovvero Thiago Cionek, cercato dalla serie A, e Carlos Embalo, che ha diverse richieste in B: «Dal punto di vista tecnico, non ci sono esigenze di dare via due giocatori del genere. Come tecnico dico che in mezzo e dietro non volevamo toccare nulla. Davanti invece qualcosa ci serviva. Siccome ci sono delle esigenze dei giocatori e delle squadre che le richiedono, è normale che loro facciano gola a qualcuno. Ci sono dunque anche altri aspetti da valutare». Sempre a proposito di Embalo e Cionek, il tecnico ha poi proseguito: «Non mi aspetto nulla perché spero che questi giocatori restano. Il Palermo è proprietario e fa delle valutazioni, quelle mie sono tecniche. Se un domani succede qualcos’altro, noi saremo pronti. Abbiamo colmato un vuoto con Moreo perché ci serviva un giocatore così. Siamo senza Morganella, Rispoli e Rolando, sugli esterni abbiamo solo Aleesami e anche Embalo ha dato il suo contributo in questo ruolo. In quel settore lì forse abbiamo qualche difficoltà».

Per quanto riguarda invece i nuovi arrivi, il difensore belga Corentin Fiore, e l’attaccante Stefano Moreo, mister Tedino ha parlato dello sviluppo delle trattative: «Lupo ha una rete di scouting molto importante che hanno monitorato tutti i campionati dai quali potevamo attingere. Ha allacciato tanti contatti con responsabili tecnici del mercato internazionali. Questo ragazzo era in scadenza di contratto, ha già fatto vedere qualcosa d’importante a livello tecnico. Non può fare il quinto di centrocampo, ma il quarto di difesa basso sì, almeno per come intendo io il calcio». Il tecnico ha anche spiegato quelle che sono le caratteristiche tecniche dei due nuovi arrivati: «Fiore è un giocatore che ha la tipicità internazionale in fatto di possesso, con piede gentile. È diligente e intelligente, soprattutto nel trasferimento della palla. Moreo invece è un giocatore che ha una buona fisicità e struttura. Non è una punta alla Luca Toni, lui è un po’ più di movimento, copre bene la palla e ha grande potenza aerobica. Speriamo di farlo diventare un po’ più redditizio sotto il profilo realizzativo». Nonostante il mercato sia aperto, comunque, il tecnico non vuole abbandonare alcuni esperimenti, come quello di schierare Murawski a destra: «Dal punto di vista della muscolatura può fare come Florenzi della Roma. Non aveva mai giocato in quel ruolo e quindi è un processo lungo. Comunque è capace di fare qualsiasi ruolo».

A proposito di eventuali cessioni, mister Tedino ribadisce come la società sia disposta a sentire eventuali richieste dai calciatori: «Se qualcuno vuole un minutaggio superiore o comunque esprime la sua volontà, noi stiamo ad ascoltare. Noi comunque non vogliamo smantellare perché abbiamo fatto buone cose». Una trattativa che potrebbe sbloccarsi a breve sarebbe proprio quella per Thiago Cionek, sempre più vicino alla Spal: «La richiesta di Thiago non la conosco, anche se penso di saperla, ma non è giusto che ne parli io. Dal punto di vista tecnico non cambierei nulla dietro e in mezzo al campo, ma nel calcio si vive anche di possibilità, contratti, futuro e Mondiali. Egoisticamente dico che vorrei tenerlo, ma esistono anche altri fattori su cui non posso intervenire». Alla stregua dei nuovi acquisti, il nuovo anno consegnerà a Tedino anche Balogh e Rajkovic, che hanno praticamente saltato tutta la prima parte di stagione: «Sarebbe bello, intanto, vederli integri. Noi li stiamo aspettando, si tratta solo di buttarli dentro e verificarli, allora ne sapremo di più. Entrambi sono ragazzi seri, hanno bisogno di una spinta».

In attacco, il nuovo arrivato Moreo potrebbe anche giocare con alcuni compagni di reparto: «Come caratteristiche, Moreo può coesistere con Nestorovski, ma anche con Nestorovski e Trajkovski. C’è solo bisogno di grandissima disponibilità per essere complementari. Bisogna dare una mano, Moreo ha delle caratteristiche uniche come struttura e movimento. È un giocatore che potrebbe regalarci delle soddisfazioni». Mister Tedino, inoltre, non vuole ampliare più di tanto la squadra e spiega il perché: «Non sono abituato ad avere rose grandissime, perché il gruppo fa la differenza. Calaiò è un grandissimo giocatore, ci siamo ritrovati l’anno scorso da avversari così come quest’anno. Non mi sono mai posto una domanda su un suo eventuale arrivo. Il mercato di gennaio non ti permette di cambiare pelle in maniera clamorosa. Noi vorremmo portare avanti questo gruppo, facciamo delle valutazioni con Lupo e con il presidente Zamparini in tal senso». Infine, il tecnico rosanero ha dato le linee guida per affrontare il girone di ritorno: «Non mi spaventa nulla. Vorrei vedere la stessa disponibilità lavorativa che è stata determinante nella prima parte di campionato. Voglio una squadra che non permetta agli avversari di rientrare in partita, questo è un aspetto negativo che abbiamo un po’ avuto. Vorrei che scomparisse, anche se so che non è semplice. Non possiamo giocare 70 minuti e poi soffrire per 20 minuti, queste sono cose che possiamo migliorare».

Luca Di Noto

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