Mentre non si arresta l’ondata di sbarchi di immigrati in Sicilia (250 sono stati soccorsi stamattina e trasferiti a Siracusa) al Centro Accoglienza Richiedenti Asilo (CARA) di Mineo, vicino Catania, scoppia la rivolta.
Da ieri sera la tensione è altissima e stamattina la protesta si è spostata sulla Catania- Gela, dove è stata presa di mira una stazione di servizio. I vetri di alcune auto sono stati danneggiati, mentre le auto della polizia sono state accolte a sassate. Al momento non si registrano feriti, ma le forze dell’ordine non sono ancora riuscite a riportare la calma. Per precauzione è stato deciso il divieto di transito in entrambe le direzioni.
Il motivo della protesta i tempi biblici necessari per il riconoscimento dello status di rifugiato politico (anche un anno e più) e il numero non sufficiente di commissioni per l’avvio delle pratiche burocratiche. La struttura è stracolma: ospita circa 4mila migranti. Evidentemente, esasperati.
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