Ormai è cosa quasi certa: il governo non riuscirà a chiudere la pratica delle nomine della sanità entro la scadenza di ottobre. Così il rinvio, finora smentito da buona parte della maggioranza, sembra cosa inevitabile. In realtà Schifani ci ha provato fino all’ultimo a trovare la quadra, ma prima la mancanza dell’elenco regionale degli idonei per le nomine di direttori sanitari e amministrativi delle Asp, fondamentale perché indica il bacino da cui attingere i nomi dei prescelti, che gli uffici non saranno comunque in grado di approntare entro il mese, dall’altra le nuove scaramucce in maggioranza, sembrano chiudere definitivamente il capitolo e proiettare verso il rinvio.
«Non chiediamo più posti. Ci interessa crescere». Aveva detto Matteo Salvini poco dopo avere stretto la mano di Raffaele Lombardo, sancendo così l’unione in confederazione dei due gruppi parlamentari. L’ex presidente della Regione, tuttavia, pare non pensarla allo stesso modo, tanto che proprio in virtù delle nuove percentuali espresse dalle due forze politiche insieme, raggiungerebbe, voto più, voto meno, la soglia di preferenze ottenuta da Fratelli d’Italia.
I Meloniani ovviamente non ci stanno e rilanciano chiedendo un congruo numero di poltrone. E poi c’è Forza Italia, che da una parte non vuole stare a guardare mentre gli alleati si spartiscono grande parte della torta, anche se a frenare gli appetiti forzisti ci pensa proprio Renato Schifani, che ha dimostrato di tenere anche alla forma e preferirebbe che il proprio partito non si esponga più del necessario sul fronte delle nuove poltrone.
Un mezzo colpo di scena però avviene durante l’Aula di oggi, quando il deputato di Sud chiama Nord Ismaele La Vardera conclude il suo intervento invitando Schifani a «smetterla con questo teatrino e nominare i vertici delle Asp e delle aziende». Un messaggio raccolto dalla vicepresidente facente funzioni, la forzista Luisa Lantieri: «ci uniamo tutti a questo appello, il presidente deve scegliere i migliori e deve farlo quanto prima».
«Lo vogliamo dire ai siciliani che il governo Schifani si sta massacrando di fronte alle nomine e ancora non ci hanno detto se sarà rinnovata la convenzione tra il centro pediatrico di Taormina?» aggiunge Antonio De Luca, capogruppo del Movimento 5 Stelle. «Penso che il presidente Schifani debba prendere molto seriamente queste parole a nome di tutti – dice ancora Lantieri – Poi decida lui chi nominare, ma faccia presto».
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