Per la nona giornata di campionato, al Renzo Barbera va in scena Palermo Chievo Verona. Entrambe le squadre non stanno certo passando momenti magici, considerato che occupano rispettivamente terzultima e penultima posizione. I padroni di casa vengono dalla sconfitta di Torino contro la Juventus, mentre la squadra di Maran ha perso in casa contro il Genoa, facendosi rimontare dal momentaneo 1-0.
I rosanero scendono in campo un 3-5-2 molto offensivo. Iachini, infatti, conscio dell’importanza di una vittoria, schiera il trio offensivo Vazquez-Dybala-Belotti. Dietro, il solito Sorrentino in porta; Munoz, Gonzalez ed Andelkovic in difesa; ed infine, a centrocampo, Morganella, Rigoni, Barreto e Lazaar.
Dall’altra parte, l’ex allenatore del Catania, arrivato in Veneto soltanto la scorsa settimana, schiera i suoi con un 3-4-1-2 molto simile a quello del Palermo con Bardi tra i pali. Sardo, Dainelli e Frey compongono la linea difensiva mentre Schelotto, Cofie, Hatemaj e Zukanovic quella dei centrocampisti. Infine Birsa alle spalle della coppi Meggiorini Maxi Lopez, con Paloschi quindi in panchina.
La squadra ospite parte subito molto forte: Lopex e Birsa si attivano subito e l’ex Catania non va troppo lontano dal bersaglio grosso. I rosa, col passare dei minuti, prendono campo, provando a fare la partita. I clivensi sono però ben messi e non lasciano tanti spazi. Inoltre, sia Dybala che Vazquez non sembrano particolarmente ispirati, non riuscendo mai ad essere incisivi quasi per mancanza di volontà. L’unico che lotta, in attacco, è Belotti, sicuramente il più pimpante dei suoi. È comunque una partita poco spettacolare, gli unici acuti sono di Morganella e Birsa: il palermitano, ben servito da Barreto, si vede parato il diagonale dall’attento Bardi; l’ex milanista, invece, dopo aver combinato con Meggiorini, piazza al volo il destro, respinto dallo spettacolare tuffo di Sorrentino. Al duplice fischio, il risultato è così fissato sullo 0-0.
La ripresa riprende sulla stessa falsa riga del primo tempo. Le emozioni non sono tante e il ritmo rimane molto basso. Poca è la cattiveria che entrambe le squadre hanno, ed il pubblico della Favorita becca i propri giocatori. Le cose però non cambiano e il Palermo continua a non trovare spazi. È al 25° che arrivano le prime occasioni da gol: Barreto prima e Dybala poi, impegnano Bardi che, sul tiro dell’argentino è anche aiutato dalla traversa. È però soltanto un fuoco di paglia perché i rosa tornano a giocare lo sterile possesso palla. D’altra parte, però, i veronesi non premono alla ricerca del vantaggio, accontentandosi del pareggio. Il risultato però, quando sembra inevitabile lo 0-0, cambia a dieci minuti dalla fine: dopo una serpentina di Dybala in area di rigore, la palla scivola fuori area. A raccoglierla c’è Rigoni che, di prima intenzione e scivolando, segna l’eurogol della giornata. Tantissima la gioia per i giocatori, tutti andati ad abbracciare Iachini. Nei minuti finali, il Chievo prova a creare qualcosa ma, a parte il tiro finale di Paloschi, parato miracolosamente da Sorrentino, nulla impensierisce più di tanto.
Al triplice fischio arrivano così i 3 punti per la squadra siciliana che arriva a quota 9. Scavalcate Cesena, Atalanta ed Empoli, portandosi così a 3 punti dalla zona retrocessione. Domenica però c’è il Milan a San Siro e i rosa saranno costretti a fare punti per non ricadere in basso.
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