Rifiuti, va a Dusty l’appalto «ponte» da 18 milioni Unica partecipante al bando, al lavoro tra 20 giorni

Sarà la Dusty, azienda guidata da Rossella Pezzino De Geronimo, a occuparsi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Catania, a partire dall’1 settembre e per 130 giorni. Lo riporta un comunicato di Palazzo degli elefanti. L’affidamento è prorogabile. La ditta si era rivelata l’unica partecipante alla gara «ponte» (ovvero celebrata nell’attesa dell’appalto settennale), che era scattata alla fine dello scorso maggio. Il costo per il Comune sarà di 18 milioni e 300mila euro. Come raccontato da MeridioNewsla documentazione amministrativa consegnata da Dusty era stata verificata il 2 agosto, con esito positivo, dalla commissione di valutazione presieduta dall’ingegnera Agata Puglisi. Come scrive l’ufficio stampa comunale, oggi è stato vagliato e approvato il progetto di merito avanzato dall’azienda, con «contestuale stesura da parte del Comune di una determina di assegnazione dell’incarico». 

Come detto, la nuova gara ponte era partita alla fine di maggio, per un importo complessivo di circa 18 milioni di euro. Sei in più di quanti erano previsti dalla vecchia gara, quella vinta dal consorzio Sen.Eco. (Senesi ed Ecocar) e finita nell’occhio del ciclone delle inchieste giudiziarie. Il 31 agosto scadrà la proroga, l’ultima, nei confronti delle due aziende disposta dall’ex sindaco Enzo Bianco, che aveva ordinato loro di proseguire il servizio per motivi legati alla salute pubblica. Agosto sarà dunque l’ultimo mese in cui a operare sono le due aziende, peraltro sulla base dello stesso piano d’intervento del 2011, quando ad aggiudicarsi l’ultima grossa gara d’appalto arrivata a compimento era stato il consorzio Ipi-Oikos. Una «coda» del servizio durante la quale, secondo il sindaco Salvo Pogliese, saranno l’assessore all’ecologia Fabio Cantarella e i suoi collaboratori a cercare «di ridurre al minimo i disservizi ai cittadini». A detta del primo cittadino, l’affidamento rappresenta «un vero e proprio cambio di rotta rispetto alle gravi inefficienze trovate al nostro insediamento, che hanno provocato le legittime proteste dei cittadini».


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