Rifiuti, arriva l’intesa tra Roma e Palermo Ma Siculiana resta chiusa, l’ira dei sindaci

È arrivata in serata, intorno alle 21, l’intesa sui rifiuti a cui hanno lavorato tutto il giorno Roma e Palermo. Un accordo travagliato, che dà il via a sei mesi di proroga, nel corso dei quali la Regione dovrà impegnarsi a recuperare quanto non fatto in passato.

«Adesso bisogna lavorare per uscire da questo stato di emergenza – tuona la presidente della commissione Ambiente all’Ars, Mariella Maggio – È necessario definire l’impianto di trattamento di Palermo e far partire immediatamente le isole ecologiche. Senza differenziata e isole ecologiche sarà difficile immaginare un futuro per la gestione dei rifiuti in Sicilia. La Regione adesso deve dare un segnale chiaro e recuperare nei prossimi sei mesi il tempo perduto».

Resta il tema di Siculiana. Lì la discarica resterà chiusa, con tutti i disagi legati al conferimento per diversi Comuni dell’Agrigentino, del Trapanese e del Palermitano. Il piano di conferimento arriverà solo domani, ma sembra inevitabile che, almeno per qualche giorno, dovranno conferire a Lentini, in provincia di Siracusa. E di conseguenza monta la rivolta dei sindaci dell’Agrigentino.

La stima, secondo Pasquale Amato, primo cittadino di Palma di Montechiaro, è di una spesa extra di «almeno 90mila euro in più al mese, senza contare gli straordinari. Insomma una follia». «Servono quattro ore di viaggio – racconta il sindaco di Bivona e deputato regionale all’Ars, Giovanni Panepinto, – per poi affrontare lo stesso tragitto di quattro ore al ritorno. È praticamente impossibile, senza contare che nei piccoli centri i mezzi per la raccolta dei rifiuti sono spesso mal ridotti, fatiscenti, rischierebbero di fermarsi durante il tragitto».

«Le discariche siciliane – aggiunge Panepinto nella sua sfuriata – agiscono quasi in regime di monopolio: com’è possibile che il governo regionale non sia riuscito a imporre alle discariche di mettersi in regola, dotandosi del trattamento biologico meccanico? Se l’assessore non troverà una soluzione a questa assurda vicenda – conclude -, sarò tra quelli che proporranno di portare i rifiuti direttamente in viale Campania, davanti gli uffici dell’assessorato».

«È un disastro – gli fa eco Amato – perché sembra sempre che l’emergenza arrivi tra capo e collo da un momento all’altro, mentre si tratta di scadenze che si conoscono molto prima. Purtroppo ricade tutto sulle spalle dei cittadini. Il sospetto – prosegue il sindaco di Palma – è che, siccome con l’emergenza si può fare quello nell’ordinario non è possibile fare, questa continua emergenza faccia comodo a qualcuno».

«È il tipico atteggiamento della Regione – commenta a caldo Vito Ferrantelli, primo cittadino di Burgio -. Faccio il sindaco da otto anni e le emergenze sono sempre le stesse, acqua e rifiuti. Quei diritti e quei servizi che dovrebbero essere scontati e garantiti per tutti, diventano sempre un’emergenza da gestire».

Miriam Di Peri

Recent Posts

Presidenza Irsap, la Corte dei conti dà ragione a Turano: la nomina è stata legittima

La Corte dei conti - sezione giurisdizionale per la Regione siciliana - ha rigettato la…

2 ore ago

Palermo, aggrediscono e rapinano due suore: due arrestati e un ricercato

Un 33enne e un 38enne sono stati bloccati e arrestati dai Falchi della squadra mobile…

3 ore ago

Noto, bambina di dieci mesi morta dopo avere bevuto candeggina: aperta inchiesta

Una bambina di dieci mesi è morta dopo avere bevuto della candeggina. È successo oggi…

4 ore ago

Da Forza Italia a Forza Italia: la conclusione a sorpresa della telenovela sui voti della Dc di Cuffaro

Una telenovela con tanto di colpi di scena, cambi di rotta, questioni d'onore e dal…

4 ore ago

Il cadavere sulla spiaggia messinese è rimasto senza identità: «I tatuaggi potrebbero aiutare»

Un cadavere ritrovato il 18 aprile sulla battigia di Rodia, nel Messinese, non è stato…

4 ore ago

Aci Catena, evade e lascia un amico in casa al suo posto

Sottoposto ai domiciliari ad Aci Catena, un 33enne catanese ha deciso comunque di uscire di…

5 ore ago