Riapre l’oratorio di Santa Caterina all’Olivella Palermo recupera un gioiello nascosto del ‘600

Palermo si riappropria di un tassello importante del suo patrimonio storico-artistico: dopo anni di oblio, riapre al pubblico l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria all’Olivella, in via Monteleone 50, a pochi passi dal Teatro Massimo. Costruito nel 1638, l’oratorio occupa l’area dove anticamente sorgeva una cappella dedicata a Santa Rosalia, che proprio nel quartiere dell’Olivella visse la sua giovinezza. La semplicità del prospetto dell’edificio – risalente alla metà del XVIII secolo – non lascia trapelare la ricchezza delle opere custodite al suo interno: sculture, pitture, affreschi.

L’oratorio è uno scrigno di tesori tutto da scoprire. Di particolare rilievo sono gli stucchi realizzati nel XVIII secolo da Procopio Serpotta. Spiccano le statue che rappresentano Sapienza, Scienza, Etica, Geografia, Astrologia, Dialettica, Fisica, Geometria e Teologia, allegorie che rimandano alle vicende biografiche di Santa Caterina: saggia, filosofa ed erudita, fin dal Medioevo la Santa era considerata la protettrice dei filosofi e dei teologi. Tra le pitture, vanno ricordate la pala d’altare raffigurante il Martirio di Santa Caterina, datata 1609 e realizzata molto probabilmente da Giuseppe Salerno, sebbene l’opera sia firmata come “lo Zoppo di Gangi”.


La cinquecentesca Madonna col Bambino del pittore lombardo Vincenzo degli Azani da Pavia, invece, è collocata al centro della parete d’ingresso. Nell’antioratorio è possibile ammirare lo Sposalizio di Santa Caterina, dipinto da Gaspare Bazzano, anche lui detto “lo Zoppo di Gangi”, e portata a compimento nel 1623 da Francesco Costantino. L’apparato iconografico dell’oratorio è completato dall’affresco della volta con l’Assunzione e Incoronazione di Santa Caterina, realizzato da Antonino Grano e terminato dal figlio Paolo nel XVIII secolo.

Oggi l’oratorio è di nuovo la sede della luogotenenza siciliana dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, a cui dal 1946 l’Arcidiocesi ha affidato la gestione dell’edificio. Proprio da parte dell’Ordine è partita l’iniziativa di aprire l’oratorio al pubblico, per farlo conoscere ai palermitani e ai turisti. Inoltre – come spiega il responsabile della comunicazione dell’Ordine Antonio Mirto – è viva la volontà di fare dell’oratorio un luogo di cultura, aperto anche all’arte contemporanea: sono allo studio, infatti, accordi per una collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Palermo per coinvolgere i giovani artisti in futuri eventi espositivi.

L’oratorio è visitabile da martedì a domenica, dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00; contributo di ingresso due euro.

desireemaida

Recent Posts

Scoppia un petardo e si ferisce a una mano e al volto: 16enne in prognosi riservata nel Palermitano

Un 16enne è rimasto ferito dallo scoppio di un petardo nella piazza di Palazzo Adriano, in provincia…

4 minuti ago

Noto, si presenta all’ospedale con una ferita d’arma da fuoco alla gamba

Agguato a colpi d'arma da fuoco a Noto (Siracusa), dove un uomo è stato ferito…

15 ore ago

Licata, scontro in moto contro un autocarro: muore un uomo di 45 anni

Un uomo di 45 anni, Vincenzo Lo Vullo, originario di Licata, è morto in un…

16 ore ago

Acireale, chiusi due autolavaggi abusivi

La Polizia di Stato ha scoperto due autolavaggi abusivi. Sono stati scoperti dalla Polizia di…

19 ore ago

Palermo, raggirava anziani con la truffa del finto carabiniere. Arrestato 34enne

I Carabinieri della Stazione di Palermo Crispi hanno arrestato un 34enne di Pomigliano d’Arco (Napoli), ritenuto responsabile…

19 ore ago

Palermo, sparatoria al cimitero dei Rotoli: si cercano altri due complici dell’uomo che ha sparato

Sono in corso le indagini per stabilire il movente del tentato omicidio dell'operaio della Reset,…

20 ore ago