Piazza Teatro Massimo sembra terra di Matteo Salvini da sempre. Molta la gente che sgomita per un autoscatto con il leader di Noi con Salvini giunto a Catania per un comizio che arriva poco dopo lo show di Silvio Berlusconi alle Ciminiere. Tra i presenti nella nota piazza etna molti dei presenti coltivano la speranza di raccontare a Salvini il disagio che si vive al Sud. Mentre Salvini fa il bagno di folla, sul palco spunta a sorpresa Vittorio Sgarbi. Anche se ad aprire il comizio è Angelo Attaguile, segretario di Noi con Salvini. «Mi sono iscritto alla Lega cinque anni fa – racconta -. La Lega non è più Nord da quando ha avuto l’intuizione di capire cosa volevano gli amici siciliani. Parliamo al cuore della gente, senza clientelismo. Siamo contro la mafia. La nostra è l’unica lista pulita», sottolinea Attaguile. Sorvolando sul fatto che a Messina, in quota Fratelli d’Italia ma comunque in lista Noi con Salvini, c’è il candidato Carmelo Pino, condannato in primo grado per abuso d’ufficio.
A prendere la parola è anche il candidato presidente Nello Musumeci. «Noi la Sicilia a loro non la consegneremo, si possono rassegnare – dichiara parlando del M5s -. Dopo cinque anni di Crocetta non ci possiamo permettere il disastro grillino. Con Matteo è nata un’amicizia che sembra già antica basata sull’onestà. Ai giovani – continua Musumeci – dedichiamo la nostra campagna elettorale e la nostra vittoria». L’entusiasmo coinvolge anche Sgarbi. «Non pensavo che mi sarei trovato a fare in Sicilia un discorso insieme alla Lega, ma voi siete maturati al punto che avete capito che non c’è bisogno di antimeridionalismo ma di restituire autonomia alla Sicilia – afferma il critico d’arte designato assessore -. Io ho guardato con affetto Bossi ma ha ragione Salvini sul riscatto che il Sud deve avere contro i falsi autonomisti siciliani».
L’interesse maggiore però è si è avuto quando a parlare è stato Salvini, il quale spera in un buon risultato in Sicilia per rilanciare la partita in vista delle Politiche. «L’acqua in Sicilia non deve arrivare dall’alto ma uscire dai rubinetti e non marrone come fango – attacca Salvini, per poi elencare quelle che ritiene le storture dell’Isola -. Non è possibile neanche fare Trapani-Agrigento in nove ore, né è possibile morire di parto. Non è possibile che alcuni bambini di alcuni quartieri giorchino in mezzo sì topi. Non è possibile che giovani mettano in valigia le loro lauree per espatriare perché o sei raccomandato o niente». Il leader leghista fa riferimento anche alla questione migranti: «Accogliere donne e bambini che scappano dalla guerra è doveroso ma non giovani pasciuti che vengono a giocare a calcetto». Stilettate anche agli avversari del Pd. «A sinistra quando sono disperati comprano i voti con 80 euro, noi promettiamo lavoro vero aiutando imprese, alberghi, sistemando porti e aeroporti», assicura Salvini.
Il comizio si tiene davanti a circa 300 persone che hanno deciso di presenziare nonostante il meteo non prometti nulla di buono. «Mi impegno a cancellare la legge Fornero fosse l’ultima cosa che faccio e la Buona scuola che è una pessima scuola», promette Salvini, parlando già da premier. La chiusura ammicca ai catanesi e alla loro fede: «A febbraio tornerò per Sant’Agata per onorare una ragazza che per non venire meno ai suoi ideali ci ha rimesso la vita. Non mi interessano i voti, io chiedo cuori, teste e passioni che rimangono per sempre. Se voi ci siete – conclude Salvini – io ci sarò per i prossimi trent’anni».
Indagati per una rissa avvenuta nella notte tra il 25 e 26 aprile 2023 a…
Due fucili, una pistola e delle cartucce. In un box di via Costante Girardengo, nel…
Vasi, fiori e piante scomparse dalla tomba di una ragazza. Ad Avola, nel Siracusano, una…
Un'auto è finita contro lo spartitraffico di viale Croce Rossa a Palermo. Un 80enne ha…
A Enna un'anziana ha denunciato di essere stata vittima di sequestro di persona e rapina…
Era tornata da poco ad abitare con il padre, la giovane che sarebbe diventata vittima…