Il complesso da trasferta non abbandona il Catania: la Reggina vince di misura una gara bella e godibile soltanto a sprazzi, dominata dall’agonismo e dall’intensità della squadra amaranto. Decisivo, in negativo, è stato il pessimo approccio alla partita dei rossazzurri, entrati distratti in campo e presi d’infilata dai padroni di casa al primo affondo. Ci sarebbe stato tutto il tempo per rimediare all’errore iniziale ma, dopo un primo tempo largamente insufficiente, Camplone non trova le contromisure per far male agli avversari. La vetta adesso si allontana a quattro punti: la prossima rivale degli etnei, ancora fuori casa, sarà proprio la capolista Ternana.
Grande novità in tribuna, con la presenza sugli spalti del Granillo del patron rossazzurro Antonino Pulvirenti, a distanza di più di quattro anni dall’ultima volta. Mister Andrea Camplone conferma il 4-3-3, con Silvestri che va ko nel riscaldamento e lascia spazio ad Esposito al centro della difesa. L’inizio è uno choc per gli etnei: la Reggina, infatti, passa in vantaggio dopo neanche due minuti di gioco. E’ Corazza a siglare la sua quinta rete stagionale: Bianchi sulla destra innesca Garufo, che si infila nella voragine lasciata da Esposito e Pinto e serve la punta amaranto che batte Furlan con una conclusione da distanza ravvicinata. Il Catania è un pugile intontito, messo all’angolo da una Reggina schierata da Domenico Toscano con un 3-5-2 molto aggressivo.
Il pressing esasperato dei calabresi soffoca le fonti di gioco rossazzurre, con la mezza punta Bellomo francobollato su Lodi. Proprio i due calciatori si beccano, con la tensione a mille da entrambe le parti. In campo ci sono soltanto i padroni di casa. Mazzarani prova una conclusione inoffensiva: al 20′, poi, una punizione di Bellomo innesca a sinistra Rossi che serve Blondett: l’ex giocatore etneo solo davanti a Furlan devia la palla di coscia andandola a lato. La squadra di Camplone non riesce a mettere assieme due passaggi di fila: l’allenatore prova a invertire continuamente i due esterni d’attacco Di Molfetta e Mazzarani, con risultati modesti. Dopo un gol annullato a Corazza per fuorigioco (disastrosa l’uscita di Furlan nell’azione), l’unico pericolo dalle parti di Guarna arriva al 37′: Di Piazza spizza per Mazzarani, il cui destro al volo chiama il portiere reggino al grande intervento.
La ripresa comincia con Biondi in campo al posto del disastroso Pinto, mentre Curiale rileva l’impalpabile Di Piazza. Gli etnei rientrano bene in campo e al 48′ sfiorano il gol: Mazzarani mette in mezzo una palla insidiosa, Curiale a centro area la controlla e scocca da buona posizione un destro soffocato, che si spegne a lato. Due minuti dopo a provarci, di potenza, è Nana Welbeck: Guarna blocca con qualche brivido. La spinta del Catania però si esaurisce molto presto, con la Reggina che prende facilmente le misure e allontana i rossazzurri dalla propria area. Sono gli amaranto a rendersi più pericolosi, con Furlan chiamato agli straordinari. Al 55′ il portiere è bravo a sventare di piede un tiro rasoterra di Bellomo, poi tre minuti dopo l’estremo difensore respinge la conclusione di Corazza, con Rivas che da posizione favorevole spedisce fuori di poco.
Al 62′ è Rolando, con un insidioso tiro-cross, a chiamare ancora in causa Furlan: quindi, due giri di lancetta più tardi, è il solito Corazza a sfuggire al goffo Esposito e a caricare un destro sventato dal portiere catanese. Camplone mette dentro Llama per Rizzo, provando a dare più qualità alla manovra. Toscano risponde con gli ingressi di Denis e Gasparetto, schierando cinque difensori. Chi si attende il forcing finale etneo rimane deluso: la squadra siciliana scompare dal campo nei minuti conclusivi, lasciando spazio a una Reggina che gestisce in tranquillità il vantaggio di una rete. L’ennesimo ko allontana i rossazzurri a -4 dalla vetta, occupata dalla Ternana. Proprio gli umbri saranno i prossimi rivali degli etnei: inutile dire che servirà un approccio ben diverso rispetto a quello odierno per tornare indenni dallo Stadio Liberati.
Il tabellino:
Reggina-Catania 1-0
Marcatori: 2′ Corazza
Reggina (3-4-1-2): Guarna; 9 Loiacono, 6 Blondett, 13 Rossi; 32 Garufo (5′ Rolando), 15 Bianchi (67′ De Francesco), 20 De Rose, 27 Bresciani (77′ Gasparetto); 10 Bellomo (77′ Denis); 23 Reginaldo (46′ Rivas), 18 Corazza.
Catania (4-3-3): 1 Furlan; 26 Calapai, 3 Mbende, 28 Esposito, 20 Pinto (46′ Biondi); Rizzo (64′ Llama), 10 Lodi, 6 Welbeck (83′ Dall’Oglio); 32 Mazzarani, 9 Di Piazza (46′ Curiale), 8 Di Molfetta (68′ Di Stefano).
Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia.
Note: ammoniti Loiacono, Rivas, De Rosa, De Francesco (Reggina), Pinto, Di Molfetta, Biondi, Mbende (Catania)
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…
Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…