Ravanusa, intervento su rete gas cinque giorni prima «Acquisiremo verbale e faremo indagine scrupolosa»

Cinque giorni prima della strage di Ravanusa c’è stato un intervento di manutenzione ordinaria sull’impianto della rete di metano che non aveva evidenziato alcuna criticità. È quanto hanno accertato i carabinieri che ora attendono di acquisire il verbale di quel controllo per verificare chi abbia materialmente eseguito il collaudo e se sia stato fatto tutto a regola d’arte. «Sarà un’indagine che condurremmo sotto il coordinamento della procura di Agrigento con la massima scrupolosità e rapidità possibili – ha assicurato il comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento Vittorio Stingo – per garantire tutte le risposte che i cittadini si attendono». Il colonnello ha poi ribadito che appena si concluderà la ricerca degli ultimi due dispersi, l’area verrà messa sotto sequestro e inizieranno gli accertamenti per capire le cause che hanno provocato la fuga di gas che ha causato l’esplosione e il crollo delle palazzine.

Nelle prossime ore, intanto, gli investigatori acquisiranno il verbale di quel controllo e sentiranno chi lo ha effettuato per conto di Italgas. Ieri sono già stati ascoltati diversi abitanti della zona e anche i tecnici per cercare riscontri alla voce, riportata anche a MeridioNews dal consigliere comunale Giuseppe Sortino, in base alla quale nei giorni scorsi si sarebbe sentito un odore di gas proprio nella zona in cui poi c’è stata l’esplosione. «Allo stato – ha ribadito il comandante – nessuno ha confermato questa ipotesi e non ci sono state segnalazioni né a noi né all’Italgas né all’amministrazione comunale. In ogni caso, continueremo a fare tutti gli accertamenti necessari per verificare questa voce». Nel pomeriggio sono attesi i periti nominati dalla procura che dovranno aiutare a fare chiarezza sulle cause dell’esplosione che ha devastato un intero isolato.

Quanto alle cause che hanno provocato l’accumulo di gas nel sottosuolo, il colonnello ha sottolineato che al momento non è possibile stabilirle con certezza. «Potrebbe essere stata una frana. Questa è una zona con una naturale elevata fragilità idrogeologica, ma non è escluso neanche che ci possa essere una cavità sotterranea. Non lo sappiamo ancora, lo approfondiremo quando saranno rimosse le macerie». Al momento, i soccorritori continuano a scavare anche a mani nude per individuare le altre due persone disperse. Questa mattina sono stati ritrovati, tutti nello stesso punto, i corpi senza vita di quattro componenti dello stesso nucleo familiareSelene Pascariello – l’infermiera incinta al nono mese di gravidanza che avrebbe dovuto partorire la prossima settimana -, di suo marito Giuseppe Carmina e i genitori di quest’ultimo, Angelo Carmina e Enza Zagarrio

Marta Silvestre

Recent Posts

Sparatoria a Misterbianco, uomo gambizzato davanti a un bar

Un uomo è stato ferito con diversi colpi di pistola alle gambe a una mano…

3 ore ago

Sac, forte vento a Catania. Possibili disagi e ritardi nei voli

«Forte vento su Catania. Possono verificarsi ritardi e disagi sui voli in arrivo e in…

6 ore ago

Posteggiatore con 40 chiavi auto, a Catania gestiva vetture lasciate in doppia e tripla fila

La polizia in piazza Europa, a Catania, ha sanzionato un 34enne, pregiudicato, che faceva il…

6 ore ago

Randazzo, pranzi e feste abusive in una struttura del Settecento: multato un 53enne

Un evento in una struttura del Settecento, ma mancavano le autorizzazioni. A Randazzo, in provincia…

7 ore ago

Furto in un negozio di articoli per il nuoto a Palermo, indaga la polizia

Qualcuno è entrato nel negozio Master Nuoto di viale del Fante, a Palermo, portando via il…

7 ore ago

Catania, a piedi e in pigiama sui binari della metropolitana: soccorsa giovane donna

Ha percorso a piedi e in pigiama un lungo tratto della metropolitana di Catania. Una…

7 ore ago