Un colpo studiato nei dettagli: la mattina del 23 luglio 2015, in tre suonarono alla porta della vittima, una persona non vedente residente nel quartiere Cruillas, sapendo che era solo in casa, e con la scusa di consegnare un pacco entrarono nell’appartamento. Tappatagli la bocca per impedirgli di urlare, la banda fece razzia di denaro, gioielli e 30mila euro in contanti.
Oggi la polizia ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di uno dei tre presunti componenti della banda: si tratta del venticinquenne Aleandro Guadagna.
A lui gli investigatori sono risaliti grazie ai riscontri scientifici e all’acquisizione di una impronta papillare che è risultata essere compatibile con quella del malvivente. Indagini sono ancora in corso per identificare i complici della rapina.
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