Gli operatori di mercato del Palermo sono vigili su più fronti. Sia in entrata che in uscita. Il summit tenutosi giovedì a Bad Kleinkirchheim tra Zamparini e i suoi collaboratori (il ds in pectore Simic e il consigliere Curkovic) è servito a tracciare delle linee guida anche in relazione al capitolo cessioni. La copertina, nel caso specifico, spetta a Quaison. Fino a qualche settimana fa il jolly svedese sembrava ad un passo dall’addio e invece gli effetti positivi della cura Corini hanno cambiato le carte in tavola. Il Palermo si trova davanti a un bivio: o la società decide di privarsi dell’ex Aik Solna durante la sessione invernale per scongiurare il rischio di perderlo a giugno a parametro zero (il contratto, sulla falsariga di Vitiello e Andelkovic, scade nel 2017) oppure getta le basi per il rinnovo contrattuale. Operazione fattibile, anche in virtù dei buoni rapporti tra Zamparini e l’entourage del numero 21, ma ancora in fase embrionale. Certamente, il Quaison ammirato nelle ultime due partite contro Genoa e Pescara è una risorsa importante per la formazione di Corini e questo aspetto non verrà trascurato dagli addetti ai lavori rosanero.
A prescindere dagli sviluppi legati al futuro dello svedese, finito nel mirino di diverse squadre (Atalanta e Sassuolo in Italia oltre ai tedeschi dell’Hoffenheim e ai turchi del Fenerbahçe), la lista dei possibili partenti presenta diversi nomi. Difesa e centrocampo i reparti maggiormente coinvolti. Per quanto riguarda il pacchetto arretrato, potrebbe andare via uno tra Gonzalez e Goldaniga, seguito in estate da Fiorentina e Sassuolo. Probabile, inoltre, la cessione di Morganella. Nonostante gli attestati di stima dei tifosi (durante la gara pre-natalizia con il Pescara gli ultras della Curva Nord Inferiore lo hanno acclamato con uno striscione e un paio di cori ad personam), l’esterno svizzero cercherà altrove quella continuità di impiego che non ha trovato finora nella prima parte di questa stagione. Allargando lo zoom sulla linea mediana, hanno le valigie in mano Bouy (sparito ormai dai radar di Corini) e Hiljemark. Lo svedese, sintonizzato su altre frequenze, è corteggiato dall’Atalanta e gode di diversi estimatori anche all’estero (Premier League in particolare).
Bruno Henrique, invece, non si muoverà da Palermo. In questi giorni il San Paolo ha effettuato un sondaggio ma il brasiliano, che in prospettiva futura potrebbe essere inquadrato dal tecnico come regista davanti alla difesa, sembra intenzionato a proseguire la sua esperienza nel capoluogo siciliano. E in attacco? In questo caso non si prevedono grandi manovre in uscita. L’eventuale operazione Nestorovski-Napoli, ad esempio, sarà impostata nel corso della sessione estiva. Andrà valutata, in ogni caso, la posizione di Bentivegna e Lo Faso. Chiusi nel reparto avanzato da una nutrita concorrenza, il ventenne centrocampista offensivo di Sciacca e il jolly palermitano classe ’98 studieranno con la società la soluzione più adatta alle loro esigenze.
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