Protesta all’Unicredit di corso Sicilia, tre indagati Militanti stavano manifestando con uno striscione

Indagati a piede libero per «manifestazione non preavvisata e accensione pericolosa di artifici pirici». Sono queste, alla fine, le accuse nei confronti di tre giovani militanti di Spazi sociali Catania che, sabato 7 settembre, hanno protestato di fronte all’ingresso della banca Unicredit di corso Sicilia. I giovani avevano esposto uno striscione con la scritta «L’Unicredit finanzia la Turchia assassina».

Il personale della Digos, scrive la questura in una nota, era intervenuto a seguito di una segnalazione dei militari dell’esercito, in servizio di pattugliamento con l’operazione Strade sicure. «Sul posto sono stati identificati i promotori, i quali avevano acceso dei fumogeni colorati», continua il comunicato delle forze dell’ordine. Annunciando l’indagine a carico dei tre ragazzi, noti per la loro militanza.

Sabato gli attivisti avevano reso noto il fermo dei tre a opera della polizia, spiegando i motivi della protesta e parlando chiaramente di «repressione» da parte della questura. «L’Unicredit – dicevano in un comunicato diffuso ai giornalisti – finanzia direttamente il governo turco, lo stesso che reprime qualsiasi opposizione politica all’interno del proprio Paese, incarcerando i leader e i militanti dei partiti di opposizione, e che ancora una volta minaccia l’invasione di quel pezzo di Siria del Nord in cui da anni viene praticato un esperimento di pace, democrazia diretta, lotta al patriarcato. L’Unicredit è proprietaria del 40,9 per cento della turca Yapi Kredit Bank. L’istituto milanese è la banca europea che fa i maggiori affari con il governo di Erdogan».

Luisa Santangelo

Recent Posts

Osservatorio su monte Mufara, Urso: «Prevenirà minacce sulla Terra»

«Anche la Sicilia avrà il suo avamposto spaziale. L'Osservatorio astronomico dell'Esa consentirà di perlustrare gli spazi più…

3 ore ago

Palermo, portava hashish in carcere per un detenuto: arrestata una donna

Una donna che cercava di portare 30 grammi di hashish nel carcere Lorusso di Pagliarelli…

3 ore ago

Caltagirone, chiuso lounge bar per sospetta vendita di stupefacenti al suo interno

La polizia di Stato ha eseguito il provvedimento con il quale il questore di Catania ha decretato…

3 ore ago

Palermo, il titolare de La Braciera dopo il fulmine: «I feriti stanno tutti bene. Abbiamo avuto paura»

«Abbiamo vissuto una serata di grande paura ma adesso fortunatamente possiamo tirare un sospiro di…

4 ore ago

Reati contro la pubblica amministrazione, sospesi la presidente del consiglio di Trapani e un consigliere di Mazara

Con separati provvedimenti è stata dichiarata dal Prefetto di Trapani la sospensione ope legis della presidente del…

4 ore ago

CoEHAR in Caritas, il progetto per aiutare le persone indigenti a smettere di fumare

«Aiutare chi è in difficoltà e fuma, a smettere di fumare». Può essere sintetizzato così…

5 ore ago