È apparsa in questi giorni, sul sito web della Facoltà di Lettere http://www.flett.unict.it/biblioteca lanteprima di una Biblioteca digitale on-line dedicata a Economisti e scrittori politici siciliani dei secoli XVIII e XIX. È un progetto che nasce a Catania, nel nostro Ateneo, al quale partecipano anche studiosi della nostra Facoltà.
Sulliniziativa abbiamo chiesto informazioni alla Prof. Maria Grillo, docente di Storia moderna, che al progetto partecipa con responsabilità rilevanti.
Una Biblioteca digitale: come, perché, con quale destinazione?
Il progetto ci risponde la Prof. Grillo nasce da un gruppo di ricerca formatosi un paio di decenni fa presso la Facoltà di Lettere. Allora eravamo tutti in quella Facoltà. A dirigere quel gruppo era ed è il Prof. Longhitano che là insegna Storia moderna. Dentro quel progetto, nel tempo, si sono prodotti tra laltro alcuni importanti studi di storia della cultura e della società siciliana tra Sette e Ottocento. Nel progetto Biblioteca digitale abbiamo voluto mettere i testi che sono i documenti di quella cultura. Siamo ancora a una fase sperimentale, con pochi testi, trentuno: ma tra poco il numero dei titoli in catalogo aumenterà. Abbiamo cominciato a giugno e abbiamo dovuto mettere a punto noi stessi anche il software necessario. Prevediamo che a marzo i titoli raggiungano il centinaio. Poi si vedrà come continuare. Lo strumento scelto la rete Internet consente di costruire una biblioteca sempre e ovunque disponibile, senza costi di esercizio. La tecnologia utilizzata il formato carattere in PDF offre la possibilità di ricerche testuali veloci e la stampa formattata dei testi. Abbiamo pensato alluso che se ne farà sul piano della ricerca scientifica, ma non abbiamo certo trascurato quello più ampio che se ne potrà fare nelle scuole superiori siciliane con cui già siamo in contatto entro progetti di recupero dellidentità culturale, riferiti a un periodo di storia siciliana forte e fortemente europeo, qual è quello tra il Settecento e lUnificazione.
Di quali risorse dispone il gruppo?
Le esigue risorse locali destinate alla ricerca sono servite allacquisto di qualche computer: il lavoro è uscito dal volontariato di docenti e per ciò che apparirà in catalogo a marzo di studenti delle due Facoltà. Vedremo in seguito come proseguire. Vedremo, per esempio, quanto la cosa interessi le istituzioni locali: Comuni, Province, Regione soprattutto. Vedremo anche cosa farà lAteneo per sostenere liniziativa. Lanno prossimo, comunque, il Prof. Longhitano presenterà il progetto al Ministero dellUniversità.
Comè possibile collegarsi al sito, per consultare i testi della biblioteca?
Ci si collega direttamente attraverso lindirizzo http://www.flett.unict.it/biblioteca/, oppure al momento con qualche difficoltà dal portale della Facoltà di Lettere. Per ora cè un piccolo neo: il sito funziona solo su sistemi Windows, che però sono i più diffusi. Non funziona ancora su Mac, ma stiamo lavorando per risolvere il problema.
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