Il bagaglio con cui sono scesi dall’aereo proveniente da Roma, atterrato all’aeroporto Falcone e Borsellino intorno alle 13.40 è pieno di motivazioni ed entusiasmo. Per Bruno Tedino e Fabio Lupo, rispettivamente nuovo allenatore e neo direttore sportivo rosanero, Palermo rappresenta una vetrina prestigiosa. Una tappa particolarmente importante nell’ambito di una carriera che, in entrambi i casi, si è formata finora attraverso una lunga gavetta. Il treno rosanero, guidato ancora da Zamparini fino a quando non verrà ufficializzato il passaggio di proprietà, è passato e il tandem Tedino-Lupo si è fatto trovare puntuale alla stazione. «Sono molto contento ed orgoglioso di essere in una piazza storica – ha sottolineato subito dopo il suo arrivo in città il cinquantaduenne tecnico che nelle ultime due stagioni ha raggiunto in Lega Pro con il Pordenone le semifinali playoff – è un’occasione importante per noi dello staff ma anche per il Palermo dato che siamo molto carichi e motivati. Sono alla guida di una squadra chiamata a risalire subito in A? Il calcio è difficile ovunque, forse ancora di più nelle categorie inferiori. Cercheremo di creare uno zoccolo duro e, con l’aiuto di tutti, proveremo a costruire una bella casa mattoncino dopo mattoncino».
Tedino, esattamente come Lupo, è stato scelto dal patron uscente Zamparini: «Ma non voglio parlare di vicende societarie – ha puntualizzato – anzi devo dire che ho notato tanta motivazione e molti stimoli e anche questo aspetto mi ha spinto a scegliere Palermo dato che avevo ricevuto altre proposte». Concetto valido anche per Lupo. Il neo-ds rosanero aveva già un accordo verbale con il Bari per la carica di responsabile del settore giovanile ma la chiamata del club di viale del Fante ha modificato in extremis gli scenari: «Palermo dice tutto. È una piazza con tanta storia e tradizione e per me è un’opportunità professionale che non potevo farmi sfuggire – ha ammesso il neo-dirigente rosanero – siamo qui per fare un punto della situazione con il mister e metterci subito a lavorare anche perché i giorni a nostra disposizione non sono tantissimi». Lupo, classe 1964 come Tedino, ha le idee chiare: «Vogliamo fare una squadra forte, obiettivo che passa anche attraverso l’arrivo di giocatori motivati e con tanti stimoli. Claiton (difensore del Crotone, ndr)? È una delle idee, vedremo quelle che saranno le opportunità che presenterà il mercato. Per le cessioni ci sarà tempo – ha aggiunto – bisogna mettersi subito a lavorare per il bene del Palermo». La società, intanto, ha ufficializzato le date e la sede del ritiro precampionato. I rosanero si raduneranno in Friuli il 12 luglio e dal 13 al 23 si alleneranno a Bad Kleinkirchheim, in Carinzia. Al termine del soggiorno austriaco la squadra tornerà a Palermo per proseguire gli allenamenti in vista dei primi impegni ufficiali.
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