È il Palermo la squadra ‘regina’ della Primavera 2. L’incoronazione è avvenuta questo pomeriggio al Centro tecnico federale di Coverciano dove, battendo 1-0 il Novara, i ragazzi di Scurto hanno vinto la Supercoppa aggiudicandosi la finale che vedeva di fronte le vincenti dei due gironi del campionato. Decisivo, al 13’ del secondo tempo, il quindicesimo gol stagionale dell’attaccante Cannavò abile a superare il portiere con un tocco in scivolata su assist di Mendola. Meritata la vittoria dei baby del Palermo che, osservati in tribuna dall’ex capitano rosanero Miccoli, dopo un brivido nelle battute iniziali dell’incontro (traversa di Salucci sugli sviluppi di una iniziativa di Stoppa, capocannoniere del campionato con 17 reti), sono entrati in partita mostrando personalità e grande consapevolezza dei propri mezzi.
Sotto tono, invece, la prova del Novara guidato da Giacomo Gattuso (primo in classifica nel girone A con 51 punti, sei in più dei rosanero vincitori del girone B) ma la ‘colpa’, in questo caso, è da attribuire soprattutto ad un Palermo compatto, bene organizzato (in grado di passare senza sbavature dal 4-4-1-1 al 3-5-1-1) e molto pericoloso nelle ripartenze grazie agli spunti in velocità di giocatori ispirati come Antonino Gallo (l’esterno sinistro, costretto nella porzione finale del match a lasciare il campo per un problema ad un ginocchio, è stato padrone assoluto della sua fascia di competenza) e alla reattività di una punta come Cannavò, continua spina nel fianco della difesa piemontese. Sollecitata al 32’ del primo tempo in occasione di un ‘quasi autogol’ di Bellich scongiurato da un ottimo intervento del portiere Marricchi e più di una volta nella ripresa sempre con Cannavò, vicino alla doppietta personale in un paio di circostanze non sfruttate per questione di attimi (mancato tap-in su un rasoterra di Santoro da posizione defilata) o stanchezza al culmine di una gara molto dispendiosa (piatto destro fuori a tu per tu con l’estremo difensore avversario sugli sviluppi di un contropiede alimentato dal neo-entrato Silva Marques).
Al termine del match i baby rosanero hanno portato in trionfo sia Scurto (allontanato dall’arbitro nel finale per proteste) sia Porchia. «Abbiamo concluso alla grande una stagione formidabile – ha dichiarato al sito ufficiale il tecnico protagonista di un doblete all’esordio sulla panchina della Primavera rosanero – vincere campionato e Supercoppa (in occasione della prima edizione di questo trofeo, ndr) nel giro di dieci giorni è qualcosa di unico e straordinario. Potere vivere queste emozioni è un grande privilegio per tutti noi». Trasudano felicità anche le parole del responsabile del settore giovanile. Di una cantera salita alla ribalta negli ultimi anni grazie soprattutto agli acuti di una formazione Primavera spesso protagonista sulla scia dello scudetto conquistato nel 2009. E dopo nove anni, a livello di settore giovanile, la bacheca del club di viale del Fante accoglie un altro trofeo: «E’ stata un’annata storica e memorabile – ha sottolineato l’ex braccio destro di Baccin a palermocalcio.it – siamo partiti in maniera un po’ timorosa – ha aggiunto a proposito della gara odierna – ma siamo usciti bene e nel complesso credo che la vittoria sia più che meritata. I ragazzi e tutto lo staff sono stati eccezionali».
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