Conclusasi la parentesi della Nazionale, torna in campo la serie A. Al Renzo Barbera torna il Palermo di Beppe Iachini. La squadra sicula, in cinque partite, non è riuscit a capitalizzare granché: appena 3 pareggi, malgrado prestazioni sempre molto positive, ad esclusione della gara di Empoli. Dall’altra parte, i romagnoli non possono considerarsi messi meglio: i punti sono 6, anche se il pareggio di Udine nei minuti finali ha dato molto entusiasmo all’ambiente.
I padroni di casa ritrovano due difensori centrali, fondamentali per la squadra:Munoz, capitale in mancanza di Barreto, e Gonzalez. A centrocampo, invece, ancora assenti come detto Barreto e Maresca, mentre il gallo Belotti non è al meglio, reduce dalle prestazioni con l’under-21. La formazione è così presto fatta: Sorrentino in porta; Munoz, Gonzalez e Andelkovic in difesa; Morganella, Bolzoni, Rigoni, Chochev e Lazaar a centrocampo; Vazquez e Dybala in attacco. I bianconeri, invece, scendono in campo con un compatto 4-4-1-1 con Leali in porta; Perico, Volta, Capelli e Magnusson sono i difensori; Defrel, De Feudis, Coppola e Renzetti i centrocampisti; Brienza, ex applauditissimo, e Marilungo gli attaccanti.
I rosa cominciano subito forte: Dybala è ispiratissimo, Vazquez lo supporta bene e la difesa è ben ordinata, grazie soprattutto al lavoro di Munoz e dell’esordiente Gonzalez. Di vere occasioni da gol, però, non ne arrivano. La prima è traversa scheggiata da la joja su calcio di punizione. Il resto del primo è formato da tanta, tantissima grinta e rabbia da parte degli uomini di Iachini, che azzannano gli avversari ogni qual volta è possibile. Bolzoni, alla mezz’ora, vicino al vantaggio ma, a far esplodere la Favorita, è il gol del più che ispirato Dybala. El mudo batte corto un calcio d’angolo, servendo proprio Paulo, che è poi bravissimo a saltare due uomini e a battere Leali sul secondo palo. I primi 45 minuti terminano così col meritatissimo vantaggio rosa.
La ripresa è però un’altra cosa: il Palermo è in controllo e addormenta la partita, mentre il Cesena cnon porva, in alcun modo, ad offendere gli avversari. Al 60esimo, però, Lazaar si perde Rodriguez, il cui tiro però viene brillantemente parato da Sorrentino. Sul calcio d’angolo seguente, però, l’arbitro Damato fischia un calcio di rigore molto generoso in favore del Cesena. Sul dischetto, Rodriguez non si fa distrarre dagli assordanti fischi del Barbera, spiazzando il numero 70 siciliano. I padroni di casa subiscono il colpo, e si fanno anche segnare l’1-2. Tuttavia, l’arbitro segnala giustamente il fuorigioco di Renzetti. I rosa però finalmente reagiscono e Vazquez, sicuramente insufficiente nel secondo tempo e nel finale del primo, tira una gran botta col sinistro, che si stampa sul palo alla sinistra del portierino cesenate. Iachini decide allora di cambiare qualcosa e inserisce Belotti al posto di Chochev, autore di una buonissima partita. Il gallo non è al 100% e si vede. È bravo però, in una ripartenza, a far espellere Coppola, che, già ammonito, atterra il 99 rosanero, beccandosi il secondo cartellino giallo. Da lì in poi è un totale assedio del Palermo, che provas in tutti i modi a segnare il 2-1. Dybala è ancora super, conquistando tantissimi calci di punizioni, mai però veramente sfruttati. Soltanto al 92esimo, quando la partita sembra finita, svetta Gonzalez che batte Leali. Grandissima gioia per il difensore, all’esordio assoluto in maglia rosa, e per i tifosi, felicissimi sugli spalti.
Finisce così 2-1 una partita molto ben giocata dagli uomini di Iachini, che finalmente trovano la prima vittoria stagionale. In classifica, i siciliani agganciano l’Empoli, che dovrebbe giocare domani salvo rinvii causa maltempo, e proprio il Cesena a quota 6 punti.
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