Formazione e lavoro

Precari Covid, la Regione prova a metterci una pezza. Si discute su una agevolazione nei concorsi

«Abbiamo le mani legate, se li assumiamo lo Stato ci blocca tutto. Per i dipendenti pubblici è necessario un concorso». Il presidente della commissione parlamentare Salute Pippo Laccoto centra con poche parole il nodo del discorso, mentre fuori dalla finestra del suo ufficio a palazzo dei Normanni imperano fischietti e tamburi degli operatori sociosanitari utilizzati durante l’emergenza Covid e poi arrivati al termine della loro esperienza lavorativa una volta cessato l’allarme. La Regione siciliana aveva già provato, a dire il vero, una timida manovra verso le stabilizzazioni, ma l’articolo inserito nella Finanziaria del 2021, l’ultima del governo guidato dal presidente Nello Musumeci, ha avuto vita brevissima, proprio per il rischio di un’impugnativa da parte di Roma.

Era martedì, giorno dell’ultima protesta di fronte al palazzo, data anche dell’ultima riunione dell’Assemblea regionale siciliana, conclusa proprio con la proposta ai capigruppo da parte del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, di incontrare una delegazione dei manifestanti. «Volevano proprio questo – dice a MeridioNews Ismaele La Vardera, deputato di Sicilia Vera, che ha discusso con gli Oss prima dell’Aula – Un dialogo con qualcuno che si facesse tramite del loro messaggio con il presidente della Regione. Tra le cose che chiedono c’è una proroga, ovviamente, ma anche che si sblocchino i concorsi, dove è giusto che per queste persone si tenga conto a livello di punteggio del servizio che hanno prestato. L’idea è però che la Regione su questo sia un po’ confusa».

Intanto i concorsi dovrebbero prima essere indetti. Un’ipotesi neanche troppo lontana, almeno secondo quanto detto dal presidente della commissione Laccoto, che conferma quanto i precari dell’emergenza Covid e più in generale delle nuove assunzioni, potrebbero dare una grossa mano a una Sanità regionale che in tante sue realtà si ritrova troppo spesso a essere a corto di organico. Per quanto riguarda il punteggio di chi ha prestato servizio sotto emergenza, si tratta di una possibilità anch’essa al vaglio del governo regionale. La sensazione è comunque che la strada che porta ai concorsi, prima ancora che alle decisioni sul punteggio, sia tutt’altro che breve, e neanche una proroga potrebbe essere sufficiente. Considerata anche la necessità di reperire i fondi necessari a coprire le nuove assunzioni. Decisivi, in questo senso, potrebbero essere i prossimi incontri con il governo centrale a Roma.

Gabriele Ruggieri

Recent Posts

Sparatoria a Misterbianco, uomo gambizzato davanti a un bar

Un uomo è stato ferito con diversi colpi di pistola alle gambe a una mano…

2 ore ago

Sac, forte vento a Catania. Possibili disagi e ritardi nei voli

«Forte vento su Catania. Possono verificarsi ritardi e disagi sui voli in arrivo e in…

5 ore ago

Posteggiatore con 40 chiavi auto, a Catania gestiva vetture lasciate in doppia e tripla fila

La polizia in piazza Europa, a Catania, ha sanzionato un 34enne, pregiudicato, che faceva il…

6 ore ago

Randazzo, pranzi e feste abusive in una struttura del Settecento: multato un 53enne

Un evento in una struttura del Settecento, ma mancavano le autorizzazioni. A Randazzo, in provincia…

6 ore ago

Furto in un negozio di articoli per il nuoto a Palermo, indaga la polizia

Qualcuno è entrato nel negozio Master Nuoto di viale del Fante, a Palermo, portando via il…

6 ore ago

Catania, a piedi e in pigiama sui binari della metropolitana: soccorsa giovane donna

Ha percorso a piedi e in pigiama un lungo tratto della metropolitana di Catania. Una…

7 ore ago