Le critiche – nell’accezione più fedele all’etimologia greca del termine che quindi include giudizi sia positivi sia negativi – sono sempre ben accette e sono un imprescindibile e prezioso elemento di crescita. Pur tuttavia, quando queste arrivano indirettamente e nel totale anonimato perdono di genuinità, schiettezza e trasparenza. Al tempo di Foursquare, TripAdvisor e Zagat, giusto per nominare qualcuna delle più note piattaforme di consumer review, ogni feedback è accompagnato almeno da un nome (o da un nick) che permetta così di instaurare un dialogo costruttivo e diretto tra chi offre un servizio e chi ne usufruisce.
Prendiamo atto, dunque, dell’opinione dei tre turisti e avventori del PopUpMarketSicily tenutosi a Londra il 29 e 30 agosto a Spitalfields Market, ma, per correttezza nei confronti dei nostri creativi e traders che potrebbero aver visto lesa ingiustamente la loro immagine insieme alla nostra, ad ognuna delle loro considerazioni vorremmo rispondere con fatti tangibili e feedback di altri visitatori che la pensano in maniera diametralmente opposta.
In risposta alla «musica ad alto volume da discoteca» (citiamo testualmente dall’articolo dell’8 settembre) proponiamo la visione del video di uno dei brani eseguiti live da Elettra Nicotra, artista e compositrice siciliana; alla «atmosfera poco accattivante» e a una foto scattata in uno degli angoli della piazza replichiamo con il racconto dell’evento per parole e immagini pubblicato da Italian Kingdom; alla «immagine triste della Sicilia» data dal Pop Up Market Sicily contrapponiamo i post entusiasti di blogger italiani e inglesi.
Quanto alla considerazione «qualche decina di arancini e un po’ di cannoli», ci viene in aiuto questa stessa testata, che ha dedicato ben due articoli al successo del locale di tavola calda alla catanese nato qualche mese fa a Londra e presente al Pop Up Market Sicily a Spitalfields, che ha preparato in loco arancini caldi e cannoli riempiti ad hoc, a garanzia della migliore qualità per i nostri visitatori.
Detto questo, invitiamo i tre turisti in questione a mettersi in contatto con noi attraverso la nostra pagina facebook o una semplice mail, per parlarci direttamente e scoprire più da vicino il mondo e le attività di Pop Up Market Sicily. Ne saremo più che lieti!
Crediamo nella bellezza e nella sicilianità; vogliamo esportare storie, tutte siciliane, fatte spesso di fatica e impegno: le storie dei nostri creativi sono anche la nostra storia. Per questo abbiamo preso la valigia e abbiamo organizzato, solo con le nostre forze e le nostre finanze, un evento made in Sicily a Londra. E lo ripeteremo (già a maggio 2016, con una seconda edizione) con sempre più orgoglio e slancio.
Qualcuno ha detto che «Fare, in Sicilia è già peccato».
Noi non lo accettiamo, quindi facciamo, miglioriamo, e rifacciamo. Con la Sicilia nel cuore.
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