Horus 2, la droga un affare di famiglia Gli investigatori: «Quartiere connivente»

La droga era un affare di famiglia. E in molti casi anche l’unico. Allo spaccio si dedicavano interi nuclei familiari della Zisa, per i quali la vendita della sostanza stupefacente era diventata un vero e proprio lavoro. Un’attività redditizia che poteva contare anche sulla connivenza degli abitanti del quartiere, reclutati dall’organizzazione sgominata all’alba dai carabinieri nel blitz antidroga Horus 2. Ventitrè misure cautelari (15 in carcere e 8 tra domiciliari e obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria), emesse dal gip di Palermo Daniela Cardamone, su richiesta del procuratore aggiunto Teresa Principato e del sostituto Siro De Flammineis.

Le indagini hanno fatto emergere gli stretti rapporti di parentela tra gli indagati, che erano riusciti a creare intorno a loro una vera e propria rete di protezione. A ogni intervento dei carabinieri in occasione dell’arresto di qualche pusher o del sequestro di partite di droga il copione era identico: parenti e conoscenti degli indagati, ma anche semplici residenti del quartiere pronti a reagire in maniera veemente, cercando di ostacolare l’attività dei militari. «È stato possibile osservare – spiegano gli investigatori – un clima di indifferenza, se non di connivenza nei confronti degli spacciatori». Così, ad esempio, le telecamere dei carabinieri hanno immortalato bambini che giocavano a pochi passi dai pusher, impegnati nello spaccio, e con cui spesso chiacchieravano.

Una convivenza vissuta come normalità. Così c’era anche chi, prima di prendere la propria auto o lo scooter, utilizzati dagli spacciatori come nascondigli per la droga, chiedeva con garbo di spostare la sostanza stupefacente dovendo allontanarsi. Hashish, marijuana, cocaina ed eroina, infatti, erano occultati ovunque: nei fori dei marciapiedi e dei muri, sui motorini e le macchine, sulle persiane, nelle aiuole, nelle grondaie. E gli abitanti della zona avevano tutto l’interesse a non ostacolare le attività dell’organizzazione, che in tempi di crisi economica si era trasformata in un vero e proprio ufficio di collocamento.

Rossana Lo Castro

Recent Posts

Ciclismo su strada, a Nicosia sugli scudi le atlete della Asd Bike Queen

È una domenica da ricordare quella targata Asd Bike Queen. La società ciclistica siciliana, formata…

5 ore ago

Strada Mareneve, scontro tra due moto. I centauri trasportati in elisoccorso al Cannizzaro

Un incidente stradale tra due moto si è verificato poco dopo 14.00 di oggi sulla…

6 ore ago

Alcamo, pensionato muore travolto dalla sua stessa auto

Un uomo di 77 anni, Giuseppe Nicolosi, è morto travolto dalla sua stessa auto. L'incidente…

6 ore ago

Schifani coinvolto in incidente stradale. Codice verde e subito dimesso da Pronto soccorso

Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani è finito in ospedale dopo un piccolo incidente…

7 ore ago

Migranti: ancora sbarchi e trasferimenti da Lampedusa

Sono 89 i migranti giunti durante la notte a Lampedusa dove, ieri, nell'arco di 24…

12 ore ago

Rubano auto in serie, arrestati quattro giovani a Palermo

La polizia ha arrestato in flagranza di reato, quattro palermitani, C.E, 18enne, C.C.,19enne, C.A., 22enne…

13 ore ago