Il nome suo nome figurava in una lista, insieme a una quindicina di altre persone, tra cui albanesi, tunisini e italiani, destinatari, lo scorso 12 novembre, di un’ ordinanza di custodia cautelare, nel contesto di una operazione antidroga della polizia, denominata Blade, ma lui, Rafik Dhaou, 43enne tunisino, è riuscito a sfuggire all’arresto. L’uomo è stato ritrovato a Palermo, dove consumava la sua latitanza in una stanza d’albergo.
Era destinatario dell’ordinanza emessa dal tribunale di Catania nell’ambito dell’operazione in cui è stata smantellata un’organizzazione dedita allo spaccio di cocaina, eroina e marijuana nel Modicano che, secondo l’accusa, avrebbe avuto una sorta di cassa comune dove venivano depositati i proventi della vendita della droga. In dosso a Dahou è stata trovata anche una patente contraffatta.
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