«Ha fatto l’assessore con una lista civica, non è incompatibile». Replica così Giancarlo Cancelleri quando gli si fa notare che tra i candidati del Movimento 5 stelle nei collegi uninominali c’è anche Vittoria Casa. A destare scalpore già dai minuti successivi all’annuncio delle scelte fatte dai vertici del partito guidato da Luigi Di Maio era stato il fatto che la donna, che a Bagheria è dirigente scolastica dell’istituto Cirincione, non è una neofita della politica.
Nel suo passato ci sono, infatti, tre mandati assessoriali in altrettante sindacature – Fricano, Sciortino, Lo Meo – ma anche la direzione della segreteria cittadina del Partito democratico. Curriculum e riconoscimenti che alla vigilia delle amministrative del 2011 l’avevano portata – in una fase non esente da frizioni all’interno dell’area dem – alla possibilità di essere candidata sindaca per il Partito democratico, ipotesi poi archiviata. Casa diede infatti il proprio sostegno esterno alla candidatura del futuro primo cittadino Vincenzo Lo Meo attraverso la lista civica, ma di chiara ispirazione dem, Bagheria democratica, nelle cui file era candidato anche il cognato Antonio Chiello. «Sapevo che era diventata simpatizzante del Movimento 5 stelle, ma non credevo fino al punto di potere essere candidata per le Politiche. Ha sempre avuto una storia dentro al Pd», commenta l’ex primo cittadino, che nel 2014 venne sfiduciato dal consiglio comunale.
Da parte sua la diretta interessata – che si giocherà il seggio alla Camera a Bagheria con l’ex sindaco di Campofelice di Roccella Franco Vasta (centrosinistra), Carolina Varchi (centrodestra), Rosa Laplena (Leu) e Mario Minarda (Potere al popolo) – sottolinea di essere stata scelta per il proprio profilo professionale. «Non ho mai avuto incarichi elettivi e anche quando sono stata assessora ero vicina a liste civiche – dichiara Casa a MeridioNews -. L’ipotesi sindacatura con il Pd nel 2011? Non è mai stata una notizia fondata, in campagna elettorale si dicono tante cose». Sull’avvicinamento ai Cinquestelle, Casa rivela di non essersi proposta in prima persona. «Sono stata cercata dal M5s e ho accettato la proposta visto che si sono aperti alla società civile – continua la dirigente scolastica -. Se sono iscritta al blog? Al momento no, ma in futuro potrebbe essere».
A difendere senza esitazioni la scelta è, come detto, il vicepresidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri che, insieme all’eurodeputato Ignazio Corrao, si è occupato in queste settimane della scrematura delle proposte di candidatura provenienti dal territorio. «Non c’è nessun caso – ribatte il deputato pentastellato -. Se fosse stata eletta con il Pd sarebbe stata incompatibile, ma così non è. La segreteria del partito? Quella non è una carica elettiva, ci sono altre situazioni simili, con persone che un tempo sono state iscritte ai partiti e poi li hanno lasciati, entrando nel Movimento». Nelle linee scelte da Di Maio per la selezione dei candidati c’è scritto che ogni candidato «non dovrà aver ricoperto ruoli di amministratore o componente di giunta o governo, con forze politiche diverse dal Movimento 5 Stelle a far data dal 4 ottobre 2009». L’ultimo mandato da assessore di Casa si è svolto, fino al 2012, all’interno di un’amministrazione sostenuta, tra gli altri, da Udc e Futuro e Libertà, l’ex partito guidato da Gianfranco Fini.
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