Cronaca

Scambio politico-mafioso nel Siracusano: arrestato l’ex assessore regionale Pippo Sorbello

È Giuseppe Sorbello, detto Pippo, il politico tra i 12 arrestati nell’ambito dell’operazione Asmundo. Ex assessore regionale dell’Udc nel governo di Raffaele Lombardo ed ex sindaco di Melilli (nel Siracusano), Sorbello adesso è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di scambio politico-mafioso. Stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini, durante la campagna elettorale per le Amministrative del 2022 a Melilli, avrebbe «accettato la promessa di ottenere voti in cambio di denaro e dell’impegno a operarsi per agevolare la scarcerazione del figlio di un affiliato».

In quella occasione, le elezioni furono vinte dall’attuale sindaco Giuseppe Carta – che è anche deputato regionale dell’Mpa – con il 75 per cento dei consensi. Oggi sono stati i carabinieri a notificare a Sorbello il provvedimento di arresto e, come disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania, l’uomo si trova ai domiciliari nella sua abitazione. Così come gli altri undici arrestati, nelle prossime ore, l’ex assessore sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia.

Politico di lungo corso, Sorbello è stato sindaco di Melilli, comune del Siracusano in cui ha ricoperto anche la carica di assessore e consigliere comunale. Quest’ultima anche fino al maggio del 2023: uscito sconfitto alle ultime Amministrative, infatti, di diritto aveva ottenuto uno scranno in aula consiliare che ha poi lasciato per potersi candidare alla carica di consigliere comunale a Santa Venerina (cittadina in provincia di Catania di cui è originario). Sorbello è anche stato parlamentare all’Assemblea regionale siciliana e assessore regionale al Territorio e Ambente nel governo di Raffaele Lombardo.

In passato, Sorbello è già stato coinvolto in altre inchieste giudiziarie: dalle accuse di abuso di ufficio quando era sindaco di Melilli fino questione della presunta incompatibilità tra il suo ruolo politico e il suo posto da consigliere di amministrazione (prima dipendente) dell’Ias, l’ente che gestisce il depuratore di Priolo Gargallo.

Redazione

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