Picerno-Catania 1-2, rimonta di cuore e carattere Curcio con una doppietta ribalta la squadra lucana

Cristiano Lucarelli ha compiuto un capolavoro: quello di trasformare una squadra che faceva acqua da tutte le parti e che perdeva puntualmente ogni trasferta subendo valanghe di reti in un collettivo compatto e solido, prima di tutto dal punto di vista mentale. Una squadra che non ha sbandato neanche dopo i primi, difficoltosi venti minuti, in cui il Picerno è passato in vantaggio e ha rischiato di raddoppiare. Il cambio modulo, arrivato in corsa, ha ridato linfa a un gruppo che non si è disunito, ribaltando il risultato in cinque minuti grazie ad Alessio Curcio, un trequartista adattato a prima punta. Un Catania da trincea che, poi, è stato abilissimo a blindare il punteggio con una ripresa impeccabile a livello difensivo: i tre punti di oggi consegnano al Catania il settimo posto a quota 41 e, soprattutto, un + 12 sulla zona play-out che consegna di fatto la salvezza anticipata

Lucarelli mischia le carte e presenta una squadra senza punte di riferimento. Turno di riposo per Beleck, con Curcio che agisce da falso nove. Barisic si fa male nel riscaldamento e viene rimpiazzato da Di Molfetta: esordio dal 1′ anche per Capanni. In mediana Rizzo e Biagianti sostituiscono Salandria e Vicente. I ritmi sono inizialmente bassi, ma il Picerno si fa preferire per la velocità con cui cerca di infilzare il Catania nelle sue veloci ripartenze. Al 5′ punizione di Vrdoljak ribattuta, con Pitarresi dalla distanza che impegna Furlan in un doppio impegnativo intervento. Qualche minuto dopo show della coppia avanzata Cecconi-Santaniello sulla sinistra: il passaggio filtrante di quest’ultimo viene sventato a fatica dalla difesa. Il vantaggio giunge al 17′ proprio con Santaniello: Squillace crossa da sinistra, Mbende perde il contatto con la punta di casa che con una zampata anticipa Furlan in uscita.

Il Catania è in difficoltà ma non accusa più di tanto il colpo, provando a stanare il Picerno con azioni prolungate palla a terra che, però, peccano di precisione. Picerno pericoloso di rimessa: al 31′ Pitarresi crossa da destra, il solito Santaniello sfugge a Calapai ma per centimetri manca l’appuntamento col 2-0. Quattro minuti dopo Pitarresi si insinua tra le maglie difensive avversarie, ma scocca un destro impreciso da buona posizione. Proprio nel momento meno atteso arriva la riscossa del Catania che, in cinque minuti, ribalta tutto. Al 35′ Capanni mette in area un cross teso, Silvestri fa una bella sponda e mette Curcio nelle condizioni di correggere sotto porta per l’1-1. Al 41′ giunge addirittura il sorpasso: incursione di Di Molfetta atterrato in area, l’arbitro indica il dischetto con Curcio che, freddissimo, spazza Pane per il 2-1. Grande festa per i quasi cinquanta sostenitori arrivati dal capoluogo etneo.

Nella ripresa Lucarelli conferma il nuovo vestito tattico, adottato dopo aver subito lo svantaggio. Un 3-4-3 con Curcio, Capanni e Di Molfetta avanzati e Biondi arretrato ad esterno di centrocampo. Mister Giacomarro, dall’altra parte, mette dentro tutti i giocatori offensivi a disposizione: entrano gli esterni Guerra e Vanacore e i brevilinei e fantasiosi Esposito e Nappello. I primi due al 53′ sfiorano il pari: cross di Guerra, Vanacore va di testa a incrociare e per un soffio non batte Furlan. Lucarelli capisce che è il momento di inserire forze fresche, facendo uscire l’eroe di giornata Curcio per Beleck: dentro anche Welbeck ed Esposito al posto di Capanni e Biondi. Un 3-5-2 modello fortino che ha il compito di reggere fino alla fine. 

Una missione che il Catania porta a compimento, soffrendo il giusto. Nappello calcia una punizione fuori di un soffio: Furlan, poi, anticipa il neo entrato lanciato a rete, evitando il peggio. Il Picerno ci prova con pazienza, tentando di lavorare i rossazzurri ai fianchi: gli uomini di Lucarelli, però, sono chiusi e attentissimi. Gli ultimi dieci minuti sono di pura difesa: l’unico brivido arriva all’87’, con la botta di Nappello murata da un attento Esposito. Il triplice fischio vede la festa e gli abbracci di tutto il gruppo, per una vittoria dal peso specifico elevatissimo. Adesso, come detto dallo stesso tecnico rossazzurro, può cominciare un nuovo campionato, dove il Catania ha la possibilità di divertirsi a fare il guastafeste: domenica, al Massimino, arriva la Vibonese

Il tabellino: 

Picerno-Catania 1-2

Marcatori: 17′ Santaniello, 36′ e 41′ Curcio

Picerno (3-5-2): 22 Pane; 26 Priola, 6 Ferrani, 15 Lorenzini; 24 Melli (52′ Vanacore), 10 Kosovan (87′ Donarumma), 27 Vrdoljak (52′ Esposito), 5 Pitarresi, 33 Squillace (52′ Guerra); 9 Santaniello, 18 Cecconi (64′ Nappello).  All. Giacomarro.

Catania (4-2-3-1): Furlan; 26 Calapai, 3 Mbende, 5 Silvestri, 20 Pinto; 18 Rizzo, 27 Biagianti (74′ Salandria) ; 21 Biondi (59′ Esposito), 8 Di Molfetta (83′ Mazzarani), 7 Capanni (59′ Welbeck); 10 Curcio (59′ Beleck). A disp. Martinez, Esposito, Marchese, Vicente, Di Grazia, Salandria, Mazzarani, Welbeck, Manneh, Beleck, Barisic. All. Lucarelli.

Arbitro: Valerio Maranesi della sezione di Ciampino.

Note: ammonito Calapai (Catania), Priola (Picerno). Recupero 5′.

Giorgio Tosto

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