È stato incastrato grazie a Facebook. Le foto postate nel suo profilo hanno permesso che il commerciante 26enne Entoni Martino Calvo venisse riconosciuto da una delle vittime delle sue aggressioni, che avvenivano su ragazzi nei locali di Milazzo, senza motivo. Così per l’uomo sono scattate le manette con l’accusa di lesioni personali gravissime con sfregio permanente del viso.
Ad arrestarlo sono stati i carabinieri di Milazzo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Messina, collegio per il Riesame, su richiesta della Procura di Barcellona. Ad agosto 2015 erano state segnalate ai carabinieri del centro mamertino numerose aggressioni che vedevano protagonista Calvo all’interno di vari locali notturni milazzesi. Le sue vittime preferite erano i ragazzi, ma in qualche caso aveva malmenato anche ragazze. Una cieca violenza non giustificata da alcun motivo. Alcuni dei malcapitati si sono rivolti ai carabinieri. Hanno denunciato le aggressioni subite e uno di loro in particolare ha indicato in Calvo il suo aggressore. Lo ha riconosciuto anche grazie al profilo Facebook.
Il giovane, che aveva subito lesioni gravissime con sfregio permanente del viso, ha denunciato di essere stato picchiato, duramente e per futili motivi, durante una serata di ballo in un lido del lungomare di Milazzo, da un ragazzo del quale aveva sentito pronunciare solo il nome. Ma tanto è bastato per consentirgli, attraverso una rapida ricerca sul social, di individuarlo. Adesso il commerciante si trova ai domiciliari.
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