«Quando sono sceso a portare a passeggio il cane, non ho visto la mia macchina e mi sono preoccupato. Ho pensato che l’avessero rubata, finché non mi sono accorto dei vigili urbani in fondo alla strada». Comincia così il racconto di Andrea, uno dei residenti in via Giordano Bruno che ieri, il 16 luglio, si è visto rimuovere l’automobile dalla polizia municipale di Catania. Tutto in regola, nulla che non potesse avvenire: è con un’ordinanza della fine di giugno – del resto – che si stabiliscono i divieti di transito e di sosta, con rimozione coatta, in un lungo elenco di vie nella zona di piazza Carlo Alberto. Dove, proprio ieri, si sono tenuti i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmelo. «Il problema non è il divieto in sé, il fatto è che non c’è stata alcuna comunicazione per i residenti. Avremmo dovuto saperlo perché su alcuni dei cartelli Sostare erano stati apposti dei fogli di carta, appiccicati con il nastro adesivo, che davano notizia del divieto».
Lui non saprebbe dire quando siano stati posizionati i fogli di carta. Forse nel fine settimana. Ma alcuni, lunedì, erano già strappati e, di conseguenza, il loro contenuto era illeggibile. «Io sono andato a lavoro lunedì mattina, sono tornato a casa intorno alle 17.30 e ho lasciato l’auto sul lato sinistro di via Giordano Bruno. Il foglio di carta, che ho visto solo quando mi sono accorto dell’avvenuta rimozione, era sul lato destro – continua il cittadino – Ho chiesto agli agenti della municipale quando li avessero messi e quando fosse stato stabilito il divieto di sosta con rimozione coatta, ma non hanno saputo rispondermi». Gli hanno detto, invece, dove avrebbe trovato il suo veicolo: nel deposito Sostare di via Proserpina, dopo il pagamento di 65 euro per il costo di rimozione del veicolo. Oltre che la multa per la violazione del divieto di sosta.
«Quando ho domandato quali fossero le zone escluse dal divieto, per potere posteggiare lì la mia auto dopo averla recuperata, un’ausiliaria mi ha risposto: “Non è un problema mio, in caso resti in macchina”», prosegue il racconto. Nel tentativo di comprendere se, nei giorni scorsi, il Comune avesse usato i suoi canali per diffondere l’avviso a proposito delle modifiche alla viabilità per il 16 luglio, Andrea finisce sulla pagina Facebook di Palazzo degli elefanti, e trova un avviso: «L’ufficio Cassa della polizia municipale, in piazza Spedini 5, sarà chiuso da martedì 17 a lunedì 23 luglio. Nel periodo di chiusura i verbali già notificati e gli avvisi di accertamento lasciati sul parabrezza dei veicoli potranno essere comunque pagati con altre modalità». Cioè nei punti convenzionati Lottomatica, tramite conto corrente postale o bonifico bancario. «La chiusura degli uffici fa rischiare anche di perdere la riduzione del 30 per cento nel caso in cui il verbale venga pagato tempestivamente – ricorda il cittadino – Io ho fatto un bonifico online, magari qualcun altro ha dovuto pagare l’intera somma».
«Dopo avere pagato la macchina e averla ripresa sono andato in giro per tutte le strade limitrofe. Nonostante il divieto di sosta durasse fino all’una di notte, erano piene di macchine. Soprattutto via Musumeci, dove ci sono diverse attività di ristorazione». Lui, ci tiene a sottolinearlo, ha pagato tutto e subito: «Però forse, dal punto di vista della comunicazione con i cittadini, si poteva fare di meglio: sono convinto che io e tanti altri non avremmo voluto infrangere il codice della strada. Oltre che non pagare circa 95 euro in una sola giornata». L’averne parlato, però, potrebbe essere utile per lunedì prossimo: la stessa ordinanza istituisce di nuovo il divieto di sosta, sempre con rimozione coatta del mezzo, in tutta piazza Carlo Alberto, dalle 18 alle 22 del prossimo 23 luglio.
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