Paternò, il Comune trasferisce i randagi dal cimitero Animalisti: «Troppo piccolo il terreno che li ospiterà»

Sono scattate questa mattina le attività di cattura e ricollocazione dei randagi – un branco composto da oltre 12 cani – che stazionano stabilmente all’interno del cimitero di via Balatelle, a Paternò. Nei giorni scorsi, il camposanto è balzato al centro dell’attenzione di molti cittadini, che hanno denunciato lo stato di degrado in cui versa: erbacce alte che coprono le tombe comprese quelle del campo comune e cumuli di spazzatura. La stessa presenza dei cani, seppur tranquilli, avrebbe creato apprensione tra le persone più anziane. Per evitare loro guai peggiori, l’amministrazione comunale li trasferirà temporaneamente in un suo terreno di via Giovanni Verga. Questa mattina agenti della polizia municipale, alla presenza di veterinari specializzati, hanno lavorato per procedere in modo graduale alla cattura dei randagi: in primis si cerca di portare via una cagna che qualche mese fa ha partorito tre cuccioli. 

«Nel più breve tempo possibile pensiamo di catturare i cani e portarli in via Giovanni Verga – ha detto Franco Rapisarda, ispettore della polizia municipale – dove si trova un rifugio, un ricovero per un breve lasso di tempo». Per l’intera giornata, però, la randagia non si è vista. I rimanenti cani del branco, tutti sterilizzati, saranno accalappiati subito dopo la cattura dei tre cuccioli e della cagna. «Si lavora celermente per evitare anche che degli incivili – ha detto il sindaco Nino Naso – infastiditi dalla presenza del branco mettono in scena atti che possono recare danni ai nostri amici animali». Le associazioni animaliste Upa, I cuccioli dell’etna, Il mio amico e Cuori randagi concordano con la necessità di trasferire i cani, ma non approvano la scelta del terreno di via Verga, ritenuto troppo piccolo. La proposta per l’amministrazione è individuare uno spazio più adatto e continuare a occuparsi dei bisogni dei randagi.    

Per cercare di ripristinare il decoro del cimitero il cimitero di via Balatelle, ieri si è proceduto inoltre alla scerbatura di buona parte dell’area cimiteriale, liberando dalle erbacce anche il campo comunale. Un’altra problematica parecchio sentita dai cittadini è quella legata alla mancanza di loculi dove seppellire i defunti. Con le due celle frigorifere quasi piene e gli spazi ormai quasi saturi, è scattata una sorta di emergenza sepolture. «Sono stati appaltati, consegnati e sono partiti da 48 ore i lavori per la realizzazione di un edificio, sempre dentro il cimitero di via Balatelle – dichiara il vice sindaco Ezio Mannino – che possa ospitare 40 loculi. Finiranno entro un mese».

Salvatore Caruso

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