Potrebbe essere un atto intimidatorio quello accaduto la notte scorsa a Paternò, dove qualcuno ha mandato in frantumi i lunotti delle auto di due avvocati civilisti. Figlio della coppia è Paolo Di Caro, anche lui avvocato ed esponente del movimento politico Muoviti Paternò. Per rompere i vetri sono stati usati dei grossi sassi.
Le auto si trovavano in sosta in via Bellini, in pieno centro storico, assieme ad altre decine di vetture. La scoperta del danno è stata fatta dai proprietari nella tarda mattina di oggi. «Continuo a credere che la comunità paternese sia una comunità sana, con tante persone perbene. Ma, allo stesso tempo, quella minoranza di mafiosi, delinquenti e quaquaraquà che pensa di poter fare ciò che vuole, deve essere isolata e fermata. Una volta per tutte», ha scritto Di Caro che, assieme alla famiglia, sta cercando di capire chi possa essere stato l’autore. «Questa mattina abbiamo presentato una denuncia presso la caserma dei carabinieri di Piazza della Regione – ha detto a Meridionews – Francamente non sappiamo se il gesto di questa notte sia legato all’attività professionale di mia madre o a quella mia, oppure al mio impegno politico. Al di là di quali siamo le motivazioni, in città ormai si è toccato il fondo ed è necessario reagire».
Sono due quindi le ipotesi investigative al vaglio degli inquirenti: una vendetta derivante dall’attività professionale dei genitori di Di Caro e dello stesso; oppure il costante impegno politico dell’avvocato Di Caro che avrebbe dato fastidio a qualcuno. Solidarietà è stata espressa dall’assessore comunale ai lavori pubblici Luigi Gulisano: «Sono vicino a Paolo Di Caro e gli esprimo la mia personale solidarietà e quella della giunta».
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