Politica paternese in fermento e amministrazione e Consiglio comunale in subbuglio: una grande babele, un caos senza precedenti. Assessore e consiglieri comunali lasciano la maggioranza per approdare all’opposizione; uno o più esponenti della minoranza abbagliati dal progetto civico del sindaco Nino Naso e pronti a sposarlo; e ancora consiglieri, sulla carta, di maggioranza che hanno criticato aspramente la giunta Naso votando anche contro le sue delibere e che adesso tornerebbero sulla retta via. Nella mattinata di oggi si è dimesso dal suo incarico l’assessore allo Sport Vito Rau, dirigente regionale di Fratelli D’Italia, ma in giunta come espressione della lista civica Paternò on.
Il gesto di Rau provoca una scossone dentro alla maggioranza: vanno via i consiglieri Agata Marzola, Alfredo Sciacca, Tuccio Paternò e Roberto Faranda. Questa mattina Rau nella lettera di dimissioni ha evidenziato che «non condivide più l’azione politico-amministrativa intrapresa dal sindaco», poiché ritiene «snaturato ormai il progetto politico da lui proposto durante la campagna elettorale». Lascia la giunta e le dimissioni sono irrevocabili, precisa. Contestualmente è arrivata la scelta dei consiglieri comunali di «dissociarsi dall’attuale maggioranza passando all’opposizione». Quindi, a conti fatti, Naso potrebbe contare in Consiglio su Filippo Sambataro, Tonino Cunsolo, Rosanna Lauria, Maurizio Giangreco, Salvo Tomasello, Giuseppe Gentile, Luca Zingale, Salvo Malerba, Ionella Rapisarda e Barbara Conigliello (queste ultime due con l’andare del tempo si sono rilevate delle vere e proprie spine nel fianco del primo cittadino paternese, ma sono sempre rimaste dentro la maggioranza).
A breve dovrebbe transitare con Naso il consigliere Pietro Cirino, fino a ora all’opposizione e in Consiglio dovrebbe costituirsi, il condizionale è d’obbligo, il gruppo Italia viva. Tutto dipende da una prossima riunione con Luca Sammartino. L’opposizione, dunque, adesso si troverebbe ad avere numeri da maggioranza. E sarebbe composta da Anthony Distefano, Guido Condorelli, Pippo Orfanò, Emilia Sinatra, Giuseppe Lo Presti, Patrizia Virgillito (altro esponente del gruppo sammartiniano ma che non appoggerebbe la giunta), Martina Ardizzone, Claudia Flammia, Marco Gresta, Agata Marzola, Alfredo Sciacca, Tuccio Paternò e Roberto Faranda. «Ho creduto in un progetto che doveva essere di rilancio della città, con importanti e forti azioni che andavano compiute con determinazione e condivisione. Tutto questo è mancato. Forse qualcuno ha pensato che il ruolo del consigliere fosse quello di eseguire disposizioni senza poter dire altro», dice la consigliera Agata Marzola.
Il partito di Fratelli d’Italia, per voce del suo coordinatore comunale Angelo Calenduccia, ha sottolineato che «Fratelli d’Italia nelle elezioni del 2017 ha sostenuto il sindaco Nino Naso con la lista Fratelli di Paternò, e continua coerentemente a sostenere l’attuale governo della città. Siamo dispiaciuti – aggiunge Calenduccia – che Vito Rau, Agata Marzola e Alfredo Sciacca tutti eletti Nella lista Paternò on, abbiano deciso, in tale veste, di togliere il loro appoggio al sindaco, analogamente a Tuccio Paternò eletto nella civica Nino Naso. La circostanza che successivamente abbiano aderito a FdI non può certo modificare l’atteggiamento di coerenza e di sostegno alla giunta da parte del partito».
Sulla vicenda il sindaco Naso, per il momento non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Non è da escludere che nelle prossime ore possa procedere a un rimpasto di giunta con conseguente ridistribuzione delle deleghe.
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