Paternò, ancora atti vandalici all’ex Don Milani Mangano: «Progetto per recuperare l’edificio»

Ennesimo atto vandalico all’interno del plesso scolastico di viale Kennedy, dove il trasferimento di 21 classi del comprensivo Don Milani, e il conseguente svuotamento dell’edificio, ha lasciato spazio all’azione di ignoti. Che, nei giorni scorsi, sono entrati all’interno dell’immobile distruggendo alcuni infissi interni della scuola, e le porte scorrevoli che dividono tra di loro le classi. I danni sarebbero rilevanti, da quanto si apprende dai carabinieri, ai quali si è rivolto il dirigente scolastico Carmelo Santagati che ha presentato regolare denuncia.

A fare la scoperta gli operai della ditta che sta eseguendo i lavori di rifacimento parziale della copertura della scuola. La struttura è stata privata delle classi perché ritenuta non sicura, in quanto manca tutta la certificazione prevista dalla normativa vigente. Nelle settimane precedenti, alcuni ladri sono entrati inoltre dentro la scuola praticando sei buchi nelle pareti delle stanze dove si trovavano gli uffici amministrativi, la segretaria didattica, l’ufficio della vicaria e nella stanza, fornita di porta blindata, del laboratorio di linguistica. Dove si trovavano alcuni computer e una stampante. 

Perché il plesso di viale Kennedy non diventi una nuova Falconieri – struttura scolastica quasi rasa a suolo, nel corso degli anni precedenti dall’azione di vandali e ladri – si attende la firma delle delibera da parte della giunta comunale, attraverso la quale si permette di dare l’avvio all’iter per appaltare la gara per la riqualificazione dell’impianto elettrico. In realtà il progetto, finanziato con 52 mila euro consentirà di attivare, secondo la normativa vigente, soltanto l’impianto di dieci aule scolastiche. «Abbiamo provato ad elaborare un progetto che affrontasse definitivamente i problemi – ha detto il sindaco Mauro Mangano – almeno nella misura delle risorse che abbiamo già a disposizione». 

«La mia speranza – ha aggiunto il primo cittadino – è che i lavori si inizino già nell’anno scolastico in corso, per permettere la consegna di una parte dei locali e il loro utilizzo con l’inizio del prossimo anno scolastico». Tuttavia, affinché la delibera venga approvata è necessario che ci sia alla base il parere favorevole dell’ufficio ragioneria del Comune, con il conseguente impegno di spesa. Quest’ultimo fino adesso non sarebbe stato preso in quanto, in assenza dell’approvazione del bilancio comunale, si può intervenire solo per casi di urgenza e necessità

Salvatore Caruso

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