Si è riunita con urgenza la commissione consiliare al Bilancio di Paternò, presieduta da Nino Valore, chiamata ad esaminare 19 debiti fuori bilancio pari a circa 175mila euro. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di risarcimenti che l’ente comunale deve liquidare a cittadini rimasti feriti per traumi agli arti inferiori, alle articolazioni ma anche traumi cranici, subiti a causa della presenza sulle strade di grosse buche o avvallamenti anomali sull’asfalto che rendono pericolosa la normale circolazione dei pedoni. Nella lista delle somme vi sono anche risarcimenti ad automobilisti le cui auto hanno subito danni considerevoli per caduta di alberi sulle macchine. Insomma camminare sulle strade paternesi è diventato quasi come transitare su di un campo minato: potresti restare ferito in qualsiasi momento.
I debiti fuori bilancio sono le sentenze di condanna emesse dal giudice di pace, dal tribunale di Catania o dal Tar. Si tratta comunque di sentenze in cui il Comune è uscito sconfitto in modo pesante. Tra i casi più eclatanti bisogna ricordare il risarcimento di oltre 38mila euro agli eredi di una donna anziana che per via di una caduta per strada si ruppe un gamba. Sottoposta a intervento chirurgico la donna sarebbe morta successivamente proprio a causa delle conseguenze di quell’incidente. A far peggiorare lo stato di salute delle strade cittadine anche l’intervento dei ladri di rame, i quali in diversi punti della città hanno spogliato le arterie viarie di caditoie e tombini, dando vita a dei veri e propri buchi che creano pericolo per automobilisti e pedoni.
Molto critici i componenti della commissione al Bilancio che hanno sottolineato una problematica che va avanti da anni, senza che i vertici comunali abbiano trovato delle opportune soluzioni. Il Comune è costretto a pagare risarcimenti perché non si è mai intervenuti sulla viabilità, con la manutenzione delle strade cittadine. Una proposta per fronteggiare il problema era stata avanzata, anni addietro, dal consigliere Turi Fallica che aveva lanciato l’ipotesi di costituire un coordinamento di forze tra vigili urbani e addetti Manutenzione per verificare le condizioni dell’asfalto dopo le segnalazioni. «Non ho mai compreso il silenzio della giunta su quella proposta – ha detto perplesso il politico – Si trattava di un progetto finalizzato a intervenire nell’immediato per evitare spreco di denaro».
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