Ѐ il giorno delle assemblee dei soci volute dal presidente Nello Musumeci per il rinnovo degli organi di vertice delle partecipate della Regione. Ma quella di oggi è solo la prima fase dello spoils system a tappe voluto dal governatore per «evitare qualsiasi tentativo di speculazione politica». Dal suo insediamento, Musumeci aveva tre mesi di tempo per cambiare presidenti e amministratori delle società regionali che erano stati indicati dal predecessore Rosario Crocetta. L’obbligo di legge però cade in piena campagna elettorale, e così il presidente ha voluto rimandare a dopo il 4 marzo le designazioni espressione del confronto interno alla maggioranza. «Niente posti in sottogoverno prima delle Politiche», ha annunciato Musumeci, ma spazio a «nomine transitorie» attingendo a uomini e donne già reclutati negli uffici di diretta collaborazione di presidente e assessori. L’indirizzo si era intanto già concretizzato venerdì, quando la numero uno della segreteria di Musumeci, Alessia Trombino, era stata eletta presidente dell’assemblea dei soci del Consorzio per le autostrade siciliane. Una volta passate le elezioni, toccherà a loro fare un passo indietro per lasciare campo libero alle investiture concertate.
Dunque ecco le scelte: al vertice del consiglio di amministrazione di Airgest spa, gestore dell’aeroporto di Trapani-Birgi, arriva Grazia Terranova, già membro dello staff dell’assessore delle Attività produttive Mimmo Turano. Giancarlo Migliorisi, uomo del gabinetto dell’assessora Bernardette Grasso, e Niccolò Calderone sono stati scelti come consiglieri.
Guiderà il cda dell’Azienda Siciliana Trasporti (Ast) Mario La Rocca, capo di gabinetto dell’assessore della Sanità Ruggero Razza. Siedono in consiglio anche Rosalia Pipia, capo di gabinetto dell’assessore Grasso, e Giuseppe Battaglia, capo di gabinetto dell’assessore Totò Cordaro. Il trio rimpiazza Massimo Finocchiaro, Serafina Perra e Giancarlo Costa. Alla Società degli Interporti spa pare destinata invece Francesca Garofalo.
All’Irfis, la società finanziaria per il mediocredito vera e propria cassaforte della Regione, sarà presidente del cda l’avvocato catanese Giacomo Gargano, docente all’università Kore di Enna e capo della segreteria tecnica di Musumeci. Nel consiglio di amministrazione siederanno anche Lucia Di Fatta, capo di gabinetto dell’assessore Sandro Pappalardo, e Sebastiano Conti Nibali dallo staff del governatore. Il capo di gabinetto di Musumeci, Gianluigi Amico, dovrà temporaneamente occuparsi della Sas (Servizi ausiliari Sicilia). L’amministratore unico di Sicilia digitale spa, la ex Sicilia e-servizi che Crocetta aveva affidato all‘ex pm Antonio Ingroia, sarà Dario Corona. Per l’ultima nomina si dovrà ancora attendere, ma è questione di formalismi: Roberto Colletti, ex direttore amministrativo dell’ospedale Cervello di Palermo, rimpiazzerà Gaetano Montalbano alla guida di Seus, la società che si occupa della gestione del 118 in Sicilia. Per la ratifica dell’atto bisognerà attendere però il 14 febbraio, data in cui si svolgerà l’assemblea dei soci, oggi rinviata per mancanza del numero legale.
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