È una nota della prefettura di Trapani a informare del fatto che si sono concluse «con esito positivo» le operazioni di brillamento della bomba d’aereo americana di 500 libbre (cioè quasi 230 chili) nel porto di Pantelleria. A occuparsene è stato il nucleo Sdai della marina militare con il supporto della capitaneria di porto di Trapani. Per consentire queste operazioni, l’intera area del porto di Pantelleria era stata interdetta.
L’ordigno era stato trovato il 17 gennaio in occasione di lavori di riqualificazione di un edificio in via Roma ed era stato inertizzato dal quarto genio guastatori di Palermo giorno 11 febbraio. Poi, a causa delle avverse condizioni meteo marine, era stato temporaneamente affondato in un’area individuata all’interno del porto di Pantelleria.
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