Più di cinquanta reperti archeologici risalenti al 400 avanti Cristo e un alligatore mummificato tenuti in casa. Per questo un cittadino straniero di 26 anni è stato denunciato dai carabinieri di Messina con l’accusa di ricettazione di beni culturali. Ieri pomeriggio, i militari sono andati in casa sua per una perquisizione.
Una volta all’interno dell’abitazione, i carabinieri hanno hanno scoperto e sequestrato 55 reperti archeologici: anfore, lucerne, una grande varietà di gioielli verosimilmente risalenti al 400 A.C. e anche un alligatore mummificato di oltre un metro. L’uomo non è stato in grado di fornire alcuna giustificazione sulla loro provenienza. Il 26enne è stato denunciato e dovrà rispondere del reato di ricettazione di beni culturali.
Il materiale archeologico e l’alligatore sono stati sequestrati e saranno custoditi nella stazione dei carabinieri di Messina Bordonaro in attesa degli accertamenti tecnici a cura della Soprintendenza dei beni culturali e del comitato scientifico Cites (Commercio internazionale fauna e flora).
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