La XXI° edizione di Panormus. La Scuola adotta la città, ha preso il via oggi, dopo la tradizionale consegna simbolica delle chiavi della città di Palermo da parte del sindaco Leoluca Orlando agli studenti, sabato scorso sulla scalinata del Teatro Massimo.
«Dopo 21 anni – ha detto l’assessore alla Scuola, Barbara Evola, presente all’incontro con i giornalisti nell’aula Rostagno di Palazzo delle Aquile, insieme al capo Area del settore Scuola, Licia Romano e al funzionario educativo, Cecilia Villanova -, il programma di adozione dei monumenti da parte degli studenti delle scuole palermitane si aggiorna ulteriormente. Quest’anno – spiega l’assessore -, sono stati individuati cinque itinerari che serviranno a proiettare all’esterno la nostra città. L’idea è quella di costruire un percorso di turismo scolastico. Attraverso un link all’interno del sito istituzionale del Comune, a breve, avremo la possibilità di offrire alle altre città una serie di proposte turistiche con itinerari all’interno del progetto di adozione dei monumenti. Tra le novità di quest’anno, spicca per tutto il periodo della manifestazione, da marzo a maggio, l’adozione di Palazzo delle Aquile: bambine e bambini delle scuole primarie, fino agli studenti delle scuole superiori, adotteranno in maniera permanente il Palazzo simbolo dell’amministrazione comunale. Trentadue sezione della scuola dell’infanzia, invece, hanno aderito ad un percorso di adozione dell’arte che li avvicinerà all’arte pittorica e cinematografica».
Questa edizione propone percorsi diversificati di partecipazione: la scuola adotta il quartiere, per valorizzare il bene comune; la scuola adotta l’arte, per emozionare; la scuola adotta la città accogliente, per promuovere sviluppo; la scuola adotta la città nascosta, per non dimenticare e la scuola adotta il Palazzo di Città, per valorizzare l’appartenenza.
«Alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi, delle scuole che partecipano e, naturalmente, a tutti i genitori e ai docenti coinvolti, va il mio apprezzamento e la mia gratitudine – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – anche quest’anno non si adotteranno soltanto i monumenti ma, ad essere adottata, sarà l’intera città. Il nostro percorso continua nello sviluppo di una comunità scolastica, andando oltre l’attività del singolo istituto, in modo da costruire così un’intera città educativa».
Durante la conferenza stampa è stato anche presentato il manifesto ufficiale dell’edizione 2015,
realizzato da Alessandro Chirafi, Adele Mirasola, Agnese Romano e Salvatore Neri della V° D dell’Istituto d’Istruzione “Damiani Almeyda-Crispi”, settore liceo artistico.
In totale, i monumenti adottati sono 94 e per la prima volta, ci sono: piazza della Memoria, Teatro Garibaldi, Teatro Finocchiaro, Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi con Lebbrosaio, ex convento Filippone, piazza Barone Turrisi a Boccadifalco e Torre Ingastone.
Sono invece 12 i quartieri adottati: Borgo Vecchio, Cruillas, Danissini, Malpasso, Pagliarelli/Borgo Molara, Pallavicino, Partanna Mondello, Politeama, Sperone, Uditore, Villagrazia e Zen.
Le scuole che hanno aderito al progetto sono 109. Trantadue, dell’infanzia, 7 direzioni didattiche, 5 scuole secondarie di 1° grado, 35 istituti comprensivi, 17 scuole secondarie si 2° grado, 6 istituti paritari e 7 istituti privati. “Panormus. La Scuola adotta la città” si concluderà a maggio con la tradizionale “Notte bianca della scuola”.
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