A Palermo a poche ore dall’insediamento dei seggi elettorali moltissime persone avrebbero rinunciato a fare gli scrutatori e le scrutatrici. Oltre 1700 su 2.400 persone sorteggiate, infatti, avrebbero rinunciato alle lettere d’incarico inviate dalla polizia municipale. Da molte parti si attribuiscono le rinunce al fatto che la paga per i due giorni di votazioni ammonta a circa 110 euro, considerata da alcune persone troppo bassa. Il rischio è che si possa ripetere il caos del 2022, quando a Palermo oltre agli scrutatori e alle scrutatrici mancarono le persone presidenti di seggio.
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