Palermo, sconfitta senz’appello

Una giornata mite, dai toni pacati, per il palermitano. Ma per i tifosi rosanero, il clima è rovente allo Stadio ‘Renzo Barbera’, nonostante la poca affluenza per un incontro di cartello, complice un prezzo in curva (40 Euro) da prima dell’opera anziché da squadra di calcio da noioso centro classifica. C’è Palermo-Milan, è la 26°giornata del campionato: i veri tifosi ci sono sempre e si animano con entusiasmo anche sulle poche giocate delle maglie rosa. Ma sarà un Sabato pomeriggio da dimenticare in fretta.
Scendono le formazioni in campo. Difesa inedita e completamente inventata per Mutti con Munoz a destra, Pisano a sinistra per la prima volta, Migliaccio non al meglio e Mantovani al centro; a centrocampo Donati, Barreto e Bertolo, sulla trequarti Ilicic, mentre in avanti ci sono, come previsto, Miccoli e Budan in avanti. Hernandez torna disponibile, ma non andrà nemmeno in panchina. Dove invece andrà Mehmeti per restarci (a proposito: perché non provarlo?).
Tanti assenti nel Milan. Mancano Pato, Boateng, Seedorf, Nesta e Maxi Lopez, ma scende in campo sicuro della coppia in attacco, Ibrahimovic-Robinho.
Un avvio accelerato per il Milan che a pochi minuti di gioco è già all’attacco e spaventa in più occasioni la difesa rosa e il pubblico. Prima azione di Ibra a seguirlo, con bomba da fuori, per fortuna centrale: Viviano para a terra. Anche Emanuelsons si fa vedere, entrando in area da destra con con un tunnel su Bertolo, e concludendo su Viviano. Sono i primi dieci minuti, con almeno tre azioni pericolose e due sviate dal portiere rosanero Viviano.
Dopo i primi dieci minuti il Palermo reagisce con Barreto che va bene in percussione, tira dal limite, ma centralmente, Abbiati para senza difficoltà. Al 22′ il Milan è in vantaggio, Mantovani sbaglia un passaggio, portandosi incredibilmente al centro anziché verso sinistra, ed in un momento in cui la difesa rosa è piazzata male: spazio per Robinho che serve Ibrahimovic in area, tocco sotto delizioso, Palermo zero Milan uno. Poi c’è un assalto volenteroso dei rosa: prima un colpo di testa di poco a lato di Budan su punizione di Miccoli, poi una mischia in area con due conclusioni di Mantovani respinte. Goal mancato, gol subito, è la dura legge del calcio, facilitata dalla poca corsa di tre difensori su quattro: Migliaccio, Mantovani e Munoz che non rientrano a dovere e lasciano Pisano e addirittura Barreto in due contro quattro. Per Ibra è un gioco da ragazzi superare Viviano. Doppietta.
Lo show del bosniaco-svedese non finisce qui. Forte del rientro dopo tre giornate di squalifica è decisamente alla riscossa. Al 33’ mezza difesa del Palermo va al bar a prendersi un caffè, lasciando il fuoriclasse rossonero controllare, aggiustare il pallone, puntare il tiro e scagliarlo da venti metri a giro dove Viviano non può arrivare. E’ tripletta. Un Palermo spiazzato nella prima mezz’ora di gioco, intanto incalzano i coretti dal settore ospiti ed è panico per i tifosi rosanero.

Nel secondo tempo ti aspetti un Palermo che reagisce, almeno per onorare la maglia, ma non è giornata. Già al 13′ minuto la squadra rossonera chiude definitivamente la partita: cross di El Sharaawy verso il centro area, Thiago Silva, mette dentro di testa: Palermo zero, Milan quattro.
Rosanero sconfitti , il Palermo si arrende al Milan, nulla da fare per gli uomini di Mutti travolti, dal tornado Ibra. Generosamente, i rosa (oggi piuttosto neri) si producono in una serie di azioni facilitate da un Milan ormai soddisfatto. Eppure, il Palermo non riesce a segnare nemmeno il gol della bandiera, complice la sfortuna su un tiro del generoso Barreto che finisce sul palo ed un incredibile mangiatona pre-pasquale di Zahavi, che manda alto quasi a porta vuota il primo calcio alla sfera di cuoio mentre entra direttamente dalla panchina nell’area del Milan. Chissà, forse Mehmeti questo pallone l’avrebbe messo dentro, addolcendo l’amaro della giornata.
Emblematicamente, Ilicic era uscito un minuto prima (per far posto proprio a Zahavi), sotto i fischi di metà dello stadio rosanero a riprova della stagione in chiaroscuro del talentuoso sloveno.
Il Palermo dimostra di avere limiti soprattutto per quanto riguarda le riserve in difesa. Senza Cetto, ceduto frettolosamente a gennaio, e con due assenze importanti come Balzaretti e Silvestre, non ha nulla da opporre a squadre di qualità se non un volenteroso ma obiettivamente limitato Munoz ed un Pisano a sinistra, e quindi fuori ruolo e chiaramente spaesato. Se Munoz (al quale diamo un 6 d’incoraggiamento) questa volta non demerita, il duo Mantovani Migliaccio, con quest’ultimo acciaccato, non riesce a contenere il “Diavolo” e soprattutto i fuoriclasse, primo tra tutti il gigante Ibra che segna il terzo gol addirittura passeggiando. Come all’andata, anch’essa giocata senza Balza, il Palermo è stato sommerso sulla linea di centrocampo dove Donati (non ancora rosanero all’andata) non ha potuto brillare, Ilicic non contrasta a dovere e solo Miccoli e Barreto si danno generosamente da fare sia avanti che e indietro. Non stupisce che Budan vaghi in avanti con pochissimi palloni giocabili.
Partita facilissima da arbitrare. Da notare nessun cartellino giallo, anche se un paio di entrate pericolose gratuite dei rossoneri, anche in considerazione del risultato ampiamente acquisito, sarebbero state da sanzionare. Da notare un episodio dubbio in area rossonera verso la fine dell’incontro.
E’ sconfitta senza appello, con la speranza di riscattarsi sabato prossimo, di nuovo al ‘Barbera’, contro la Roma. Il pubblico però applaude lo stesso i rosanero a fine partita, dimostrando che è sempre vicino alla squadra anche quando è chiaramente inferiore all’avversario.

 

TABELLINO

Palermo-Milan 0-4 (0-3)

Palermo (4-3-1-2): Viviano 7.5; Munoz 6, Migliaccio 5, Mantovani 4, Pisano 4.5; Donati 5; Bertolo 5.5 (5′ st Aguirregaray 6), Barreto 6; Ilicic 5 (39′ st Zahavi sv); Budan 5.5 (14′ st Della Rocca 5.5), Miccoli 6. (Tzorvas, Milanovic, Vazquez, Mehmeti). All.: Mutti

Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 7, Bonera 6, Thiago Silva 7.5, Antonini 6 (1′ st Mesbah 6); Ambrosini 6; Nocerino 6.5, Muntari 6.5; Emanuelson 6.5 (9′ st El Shaarawy 6.5); Ibrahimovic 9, Robinho 7.5 (37′ st Inzaghi sv). (Amelia, Yepes, Zambrotta, van Bommel). All.: Allegri

Arbitro: Orsato di Schio, 6

Reti: 21′, 31′ e 35′ pt Ibrahimovic, 13′ st Thiago Silva

Recupero: 1′ e 2′

 

Gabriele Bonafede

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