Palermo, prolungato lo stop degli allenamenti Sforzini: «Decisione giusta, prima la salute»

Dopo la prima settimana di pausa forzata a causa dell’emergenza Coronavirus, sulla strada dei rosanero verso la ripresa delle sedute in campo è stato collocato un altro cartello con la scritta ‘stop’. «La società – si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale – tenuto conto della perdurante incertezza in ordine agli sviluppi dell’emergenza Covid-19, comunica che la sospensione degli allenamenti è stata prolungata, salvo nuove indicazioni, fino a mercoledì 25 marzo». Una decisione, quella del club, condivisa anche dall’attaccante Ferdinando Sforzini nonostante la voglia di tornare al più presto sul rettangolo di gioco e ad un modus vivendi all’insegna della normalità.

«Oggi il pensiero va a chi sta combattendo questa battaglia contro il virus, soprattutto gli anziani e i più deboli – ha dichiarato il numero 32 rosanero in un’intervista rilasciata al sito della società targata Hera Hora – speriamo che i contagi possano diminuire al più presto. Non mi sarei mai aspettato nel 2020 di assistere ad una situazione del genere ma bisogna andare avanti con lucidità, coraggio e soprattutto senso civico. La società ha giustamente scelto di prolungare lo stop degli allenamenti, è chiaro che bisogna prima tutelare la salute di tutti. Quando sarà finita l’emergenza dovremo farci trovare pronti ad effettuare una nuova preparazione come quella estiva, non ci sono alternative perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere e credo che questo sia l’unico modo per farlo».

Sforzini, che in questo campionato di D ha collezionato finora 14 presenze impreziosite da cinque gol di cui tre da titolare, si sta rivelando allo stato attuale uno dei rosa più attivi sui social, strumento attraverso il quale ha mantenuto anche un filo diretto con i tifosi: «In un momento delicato come questo, noi ‘over’ non possiamo che essere d’esempio per gli ‘under’, siamo di continuo in contatto con i più giovani, anche se virtualmente, e li sosteniamo. In questi ultimi giorni, un po’ per farci compagnia e un po’ per interagire con i fans, ci siamo collegati più volte in diretta su Instagram. Mi ha colpito molto il ringraziamento dei nostri sostenitori per avere regalato qualche minuto di spensieratezza, anche in questa occasione siamo stati ricoperti d’affetto. I nostri tifosi sono eccezionali e lo hanno dimostrato per l’ennesima volta domenica scorsa quando in massa hanno partecipato al flash mob cantando l’inno del Palermo. È stato un gesto che mi ha emozionato. La mia giornata tipo in questi giorni? Molto schematica: sveglia, colazione, allenamento, pranzo, un po’ di tv, qualche videochiamata con la mia compagna Sara e mio figlio Marcello, cena e poi a dormire molto presto. È inevitabile provare un po’ di solitudine soprattutto durante i pasti ma bisogna tenere duro. Dal punto di vista atletico stiamo svolgendo un programma che prevede l’alternanza tra un lavoro di forza e circuiti di fitness ad alta intensità che sollecitano le frequenze cardiache simulando la corsa». 

La voglia del centravanti di Tivoli di tornare alla normalità è direttamente proporzionale al desiderio di lasciare il segno nell’ultimo segmento di una stagione proiettata, numeri alla mano, verso orizzonti di gloria: «A Palermo mi trovo incredibilmente bene, è una città fantastica e una piazza che ha fatto la storia del calcio negli ultimi quindici anni e con questa società ci sono i presupposti per tornare al più presto ai massimi livelli. Voglio a tutti i costi bissare il risultato (promozione in C, ndr) ottenuto lo scorso anno ad Avellino. Secondo il calendario d’inizio stagione questa sarebbe stata la settimana della sfida con il Savoia ma oggi è superfluo fare programmi. Il desiderio di ognuno di noi è quello di tornare al più presto alla vita normale e finalmente potremo riprendere a giocare a calcio».

Antonio La Rosa

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