Un doppio ex di Palermo e Pescara in questo momento è «a disagio». La classifica della compagine rosanero e di quella abruzzese, relegate entrambe in zona retrocessione, non lascia indifferente Espedito Chionna, spettatore interessato (dal punto di vista emotivo) del match in programma al «Barbera». Uno scontro diretto molto importante per entrambe le squadre: «E’ una sfida salvezza – ha esordito a Meridionews.it l’ex difensore centrale, classe 1969 – mi dispiace tanto che Palermo e Pescara, due piazze in cui ho giocato e di cui conservo ricordi molto belli, stiano attraversando un momento così delicato. Avrei preferito una classifica diversa per tutte e due le squadre. Sinceramente, non saprei per chi tifare. Sono legato ad entrambe le realtà».
Chionna, a Pescara dal 1996 al 2000 e a Palermo nelle due stagioni successive (una in C1 e una tra i cadetti con uno score di 54 presenze ed un gol), analizza i temi principali della gara tra la formazione di Corini e l’undici guidato da Oddo. Si affrontano due squadre in una condizione mentale totalmente diversa. Il Palermo, galvanizzato dal successo ottenuto in extremis a Marassi contro il Genoa, affronta un Pescara in piena crisi di risultati e costretto a fare i conti con una situazione ambientale piuttosto pesante: «La vittoria a Genova ha risollevato il morale dei rosanero chiamati, adesso, a dare continuità ai propri risultati contro un Pescara reduce dalla contestazione dei tifosi e in pratica sotto assedio. L’affermazione sul campo del Genoa – ha aggiunto – potrà segnare una svolta solo se la squadra riuscirà a dare seguito a questa vittoria nelle prossime partite. Una rondine non fa primavera. Oltretutto in serie A, categoria nella quale basta una sola giocata per spostare gli equilibri di un incontro, non ci sono gare scontate».
Per il Palermo, quella con i biancocelesti neopromossi in massima serie potrebbe essere una partita-trappola: «Come è successo ai rosa di interrompere la serie negativa, anche il Pescara potrebbe invertire il trend. Ho visto giocare entrambe le squadre. In alcune circostanze il Palermo ha raccolto meno rispetto a quanto seminato ma anche il Pescara, che più di una volta ha disputato buone gare, non avrebbe meritato di perdere alcune partite come ad esempio quella con il Milan. Lo stadio sarà pieno e gli abruzzesi dovranno disputare una partita perfetta rimanendo sempre concentrati». Chionna, che con il Palermo ha conquistato una promozione dalla C1 alla B nel 2000/01, affettivamente è rimasto legato anche ai colori rosanero: «Ho ricordi bellissimi di Palermo, sia dal punto di vista professionale sia in termini di feeling instaurato con la gente. Avrei voluto proseguire la mia permanenza nel club rosanero ma non ci furono i presupposti in concomitanza con il cambio di proprietà sul fronte societario. Mi sento ancora con qualcuno, ad esempio con il magazziniere Pasquale. Palermo è una città bellissima e, oltretutto, al mio fianco ho sempre una compagnia legata al capoluogo siciliano. A Palermo, infatti, 15 anni fa trovai un cagnolino che ancora oggi è con me e che gode di ottima salute».
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