Non ha mai brillato. Mai. Anzi, negli uffici e nelle officine dellAmat, lAzienda per il trasporto pubblico di Palermo, oggi una società per azioni partecipata dallo stesso Comune (leggere privatizzazione per modo di dire ) ne sono sempre successe di cotte e di crude. Ma quello che sta succedendo in questi giorni, durante le feste natalizie, è al limite della tolleranza. Se non oltre.
Ci sono, come da tradizione, i ritardi. Legati al traffico automobilistico cittadino che, nonostante i costi ormai proibitivi del carburante (benzina e diesel), rimane sempre caotico. Gli autobus passano sempre in ritardo, questo lo sanno tutti i cittadini palermitani. Soprattutto in periferia. (a destra, foto tratta da hercole.it)
Ma oggi, quello che dà molto fastidio, è il caos sulle linee che attraversano il centro della città. Ci riferiamo, in particolare, al 101, la Navetta che fa la spola tra la Stazione Centrale e la parte Nord della città. E lautobus, per intendersi, che attraversa la via Libertà.
Tanti lettori ci scrivono. E ci dicono che, ssu questa linea, il caos regna sovrano. Intanto gli autobus sono sempre piani di passeggeri. Fino allinverosimile. Certo, chi oggi vuole risparemiare prende lautobus al posto dellautomobile. Poi ci sono le feste natalizie: altri cittadini per le strade per gli acquisti natalizi.
Bene. Tutto questo, però, non spiega il caos. E gli autobus che, forse, meriterebbero maggiore attenzione in materia di pulizia. Tra laltro, logica vuole che, se aumenta la richiesta di un servizio – che peraltro è a pagamento – lAzienda dovrebbe provvedere a potenziarlo. Magari aumentando il numero delle corse. Che significa incrementare il numero di mezzi da utilizzare sulla linea del 101. (a sinistra, foto tratta da rosalio.it)
E chiedere troppo? Non ci sembra una richiesta impossibile. Anzi.
Ancora: tanti cittadini ci segnalano un dubbio sgradevole: ovvero che molti passeggeri – soprattutto del 101 – siano un po portoghesi: della serie, viaggiano senza biglietto. Possibile? Non ci crediamo. Anche perché, se non ricordiamo male, lAmat presenta un pesante deficit. Non verificare – soprattutto sulla linea del 101, che la più utilizzata – che tutti acquistino il biglietto non ci sembra unoculata politica aziendale.
Segnaliamo queste cose non soltanto perché i cittadini ce lo richiedono, ma anche perché notiamo due storture: la grande confusione sulla linea del 101 e la presenza assidua degli ausiliari intenti ad appioppare contravvenzioni ai titolari di automobili parcheggiati sulle strisce blu.
La cosa ci colpisce perché da questa amministrazione comunale ci aspettavamo, da un lato,maggiore attenzione per il trasporto pubblico; dall’altro lato, una profonda rivisitazione delle strisce blu, che sono state piazzate ovunque, in ragione più che proporzionale rispetto a quanto previsto dalle leggi che regolano questo settore.
Precisiamo che abbiamo più volte provato a sentire il presidente dellAmat, Ettore Artioli, per chiedere notizie su quanto sta succedendo in città. Ma non siamo stati fortunati.
E evidente che Artioli si è insediato da qualche mese e non può essere chiamato a rispondere degli errori – tanti, troppi errori – commessi dalla passata amministrazione comunale.
In ogni caso, torneremo su questi argomenti. Nellinteresse dei cittadini. Che non possono certo essere vessati.
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