Quando già il Palermo pregustava la prima vittoria in casa, nello scontro diretto con il Pescara, arriva la doccia fredda in pieno recupero: 1-1 il risultato finale, con gol degli ospiti su rigore in pieno recupero. A partire meglio è la squadra ospite, che staziona con una certa costanza nella metà campo dei siciliani. Il Palermo non riesce a creare occasioni, a parte un paio di iniziative di Nestorovski che però portano a un nulla di fatto. La prima occasione vera è propria arriva subito dopo il quarto d’ora, con il colpo di testa di Memushaj che termina alto. Il Palermo prova a far valere il possesso palla, ma la difesa biancazzurra è ben messa e i rosa non riescono a superarla. Ci vuole così un’azione solitaria di Quaison per cambiare volto al match: al 33’ lo svedese riceve palla e accelera bruciando tre avversari, lasciando partire un missile dal limite dell’area che si insacca sotto il sette. Il Pescara non riesce a reagire e si va così all’intervallo sullo 0-0. Nella ripresa la squadra di Oddo prova subito a buttarsi in avanti, senza però rendersi realmente pericolosa. A sfiorare il raddoppio sono i rosanero, con un colpo di testa di Nestorovski, sugli sviluppi di un corner, che termina a lato di un soffio. La gara non offre tante occasioni, ma ad avere la migliore è ancora la squadra di casa, con Nestorovski che tocca per Quaison, il quale però perde il tempo tra le maglie avversarie. All’80’ Pescara vicino al gol: azione personale di Benali che serve Pettinari, la cui conclusione si spegne sul fondo. Nel finale gli ospiti trovano il pari con Fornasier sugli sviluppi di un angolo, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco piuttosto dubbio. Al 92’, però, il Pescara guadagna un calcio di rigore per atterramento di Caprari da parte di Gonzalez: sul dischetto va Biraghi che spiazza Posavec.
LE PAGELLE
Posavec 6,5 Dopo una gara in cui è stato inoperoso, subisce il gol del pari su rigore in pieno recupero. Dopo la rete ospite, però, salva il risultato con una parata di piede di puro istinto e fortuna, che sfida addirittura le leggi della fisica.
Cionek 5,5 La sua non è una gara pessima, ma il difensore ex Modena, forse in condizioni fisiche non perfette, commette qualche errore di troppo sia in fase di impostazione sia, più semplicemente, quando si tratta di spazzare.
Gonzalez 5 Al rientro dopo l’infortunio, gioca una gara sufficiente per un’ora abbondante. Cala inevitabilmente nel finale e il suo voto ne risente. Anche perché il Pipo commette lo sciagurato fallo che porta al fallo da rigore su Caprari.
Goldaniga 6,5 Il migliore del reparto difensivo, nonostante un paio di passaggi all’indietro che hanno fatto trattenere il respiro a molti. Gioca sempre al limite del fallo, ma porta a casa una buona prestazione.
Rispoli 6,5 Prestazione tutta cuore e polmoni per l’esterno rosanero: il numero 3 rosanero vince il duello a distanza con Biraghi. Si spinge in avanti, ma è sempre pronto a ripiegare indietro, soffrendo un po’ nel finale.
Jajalo 5,5 Altra gara un po’ in ombra per il giocatore bosniaco che perde qualche pallone di troppo creando qualche difficoltà ai compagni, con gli ospiti sempre pronti a ripartire. Prova la botta da fuori senza fortuna. Dal 78’ Chochev s.v. Circa un quarto d’ora in campo per il bulgaro, che però non riesce a farsi notare.
Gazzi 6,5 Il giocatore ex Torino si dimostra sempre più importante per questa squadra, con una quantità di palloni recuperati innumerevole. Vince anche qualche dribbling nella propria metà campo.
Aleesami 5,5 Gara sottotono per il terzino norvegese di origine marocchina, alle prese sin dai primi minuti di partita con palesi problemi di equilibrio. Un paio di cross arrivano dalla sua fascia, per il resto è in difficoltà quando viene puntato.
Quaison 7 La nota più lieta di questo Palermo targato Corini è senza dubbio lo svedese, che adesso sembra aver trovato finalmente una posizione in campo e sembra un giocatore completamente rigenerato. Secondo gol nel giro di pochi giorni per lui, nuovamente con una serpentina che ubriaca gli avversari. Dall’82’ Trajkovski s.v. Pochi minuti in campo per l’eroe di Genova, ma stavolta il macedone non riesce a fare la differenza.
Diamanti 6 Prestazione sufficiente per il numero 23 rosanero, la cui gara è condizionata da una botta al ginocchio rimediata nel primo tempo. Se non altro dà il là all’azione che porta al gol di Quaison. Dal 61’ Bruno Henrique 6 Prestazione senza infamia e senza lode per il centrocampista brasiliano, che gioca la mezz’ora conclusiva, quando la squadra è in calando.
Nestorovski 6,5 L’attaccante macedone si conferma elemento di cui questo Palermo non può assolutamente fare a meno. Corre, lotta e si danna l’anima su ogni pallone, per cui talvolta paga in termini di lucidità. Nella ripresa sfiora il gol di testa.
Corini 6 Il tecnico sembra aver portato grinta e stimoli nuovi a questa squadra, capace di fare gioco e gestire la gara per ampi tratti dei novanta minuti. Peccato che nel finale le fatiche di Genova si facciano sentire e la squadra cali sensibilmente, subendo il gol del pari su rigore.
Pescara: Bizzarri 6, Campagnaro 4,5 (76’ Cristante 6), Gyomber 6 (79’ Zuparic s.v.), Fornasier 5,5, Zampano 6, Memushaj 6, Bruno 5 (67’ Brugman 6,5), Biraghi 7, Benali 5,5, Caprari 6, Pettinari 6,5. All. Oddo 6,5.
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